Pozzi ha fretta: «Rientro nel derby»Samp, riuscita l'operazione a Maxi Lopez

Da una parte Maxi Lopez sotto i ferri, dall'altra Nicola Pozzi che scalpita e spera di «rientrare nel derby, magari in panchina». In casa Sampdoria l'obiettivo è quello di uscire dal tunnel – dopo sei sconfitte di fila – e si cerca in questi giorni di recuperare qualche giocatore importante.
Anche ieri cure e terapie, tra spogliatoio e piscina, per Pozzi, che però ha tanta voglia di tornare protagonista. L'altra sera è stato premiato dal Sampdoria Club Gianni De Paoli di Lavagna con la Rete d'Argento. «Io sto facendo di tutto per rientrare, a prescindere dall'infortunio di Maxi Lopez – dice l'attaccante romagnolo – il problema è la risposta del ginocchio alle sollecitazioni. La mia speranza è quella di esserci tra due o tre settimane. Andare in panchina nel derby sarebbe importante».
Per Maxi Lopez intanto l'intervento, a Villa Stuart a Roma, per la regolarizzazione del menisco esterno del ginocchio sinistro è riuscito, nei prossimi giorni al via l'iter riabilitativo. «Mi dispiace molto, so bene che sono momenti brutti. Ma non è una cosa gravissima, speriamo possa tornare al più presto, al massimo due mesi» sottolinea Pozzi.
Altre notizie da Bogliasco: ancora out Berardi, lento miglioramento di Krsticic, assenza precauzionale di Poli (leggeri sintomi influenzali). Oggi e domani per la Sampdoria allenamenti a mezzogiorno: domenica la sfida col Palermo è fissata alle 12.30. «È un momento difficile, tutti i reparti devono prendersi le responsabilità di quello che sta succedendo, non esiste un solo colpevole – dice Eder –. La sconfitta con l'Atalanta è stata la peggiore ma il gruppo è unito. Dobbiamo andare a Palermo con la consapevolezza di essere forti».
Caricano l'ambiente anche le parole di Edoardo Garrone, che ha ribadito ancora una volta la fiducia nei confronti dell'intero staff: «Non ho mai avuto dubbi su Ferrara.

Quando mi si chiede se confermo l'allenatore, ripeto ogni volta che non ho mai nemmeno pensato che i nostri problemi dipendessero da lui. Abbiamo giocatori validi per uscire da questa situazione. Sensibile? Una decina di giorni fa ho detto che per me il rinnovo del direttore sportivo sarà una formalità. E lo ribadisco».