La Samp cerca di fare la grande con le piccole

Ora la Sampdoria deve dimostrare di essere «grande» anche contro le piccole. Forse può sembrare un paradosso ma – dopo i quattro punti conquistati, un po' a sorpresa, contro Juventus e Milan – adesso i blucerchiati dovranno cercare di confermarsi soprattutto nei tre consecutivi scontri diretti con Siena, Pescara e Torino. Piedi per terra, dunque, perché uno scivolone in questa fase della stagione rischia di gettare al vento quanto costruito, o meglio ricostruito, sinora. In fondo i punti di vantaggio dalla zona calda sono solo quattro, e c'è tutto un girone di ritorno da giocare.
Si comincia oggi dalla sfida di Siena. Si annuncia un clima caldo, da “palio” per intenderci, visto che i toscani hanno solo 11 punti e mezzo piede in serie B. Farà un certo effetto vedere Nicola Pozzi per la prima volta da ex, anche se solo sulle tribune del «Franchi» in attesa del pieno recupero. Senza dimenticare poi un certo Beppe Iachini, sulla panchina bianconera: il tecnico ascolano è stato uno dei grandi artefici del ritorno dei doriani in serie A, ed in estate è stato scaricato senza troppi complimenti. Lo stesso Iachini, che in settimana ha lanciato molti messaggi d'amore alla piazza genovese, ieri nella conferenza stampa della vigilia ha usato toni diversi: «Incontrare la Sampdoria per me è sicuramente emozionante, perché abbiamo vissuto una stagione esaltante. Ma io sono l'allenatore del Siena e sarò concentrato solo sulla mia squadra e sulla partita che dovremo fare. In queste tre gare siamo sempre stati squadra, dal primo all'ultimo minuto. Ora dobbiamo limitare al massimo quegli errori che anno compromesso le nostre gare. Pozzi? Un giocatore di grande qualità, cercheremo di recuperarlo in fretta perché può darci un grande aiuto. Lui ha sempre segnato in carriera».
La Sampdoria è stata rivitalizzata dalla curia Delio Rossi, con qualche interessante modifica tattica, ma i blucerchiati difficilmente potranno puntare sull'effetto sorpresa, contro Iachini, visto che quest'ultimo ha allenato – la scorsa stagione – gli otto undicesimi della formazione che scenderà in campo oggi. Uniche facce nuove quelle di De Silvestri, Estigarribia e Poli. Rossi, dal canto suo, tornerà al 3-5-2 – la soluzione che gli aveva permesso di battere la Juventus a domicilio – dopo il 4-4-2 che si era invece visto nel pareggio di domenica scorsa col Milan. Nessun problema e convocazione regolare per Krsticic, che in settimana si è allenato a singhiozzo per una botta al ginocchio. Disponibile solo all'ultimo minuto anche Renan, che comunque andrà in panchina. Ancora out Juan Antonio, Maresca e Maxi Lopez: l'attaccante argentino è rientrato in gruppo solo da una settimana, dopo l'ok del professor Mariani per il suo recupero, e dovrebbe comunque tornare disponibile, almeno in panchina, per la gara di domenica prossima col Pescara a Marassi. Ieri a Bogliasco – sotto una pioggia incessante – anche la carica di Edoardo Garrone.
Clima di fair play oggi a Siena nonostante il maltempo (confermato il Village blucerchiato dalle 10.30 alle 19 in piazza Matteotti, ma la posa dei teloni ha annullato l'amichevole tra gli esordienti delle due società, prevista prima della gara), in campo però sarà battaglia: un match che servirà a capire dove potrà davvero arrivare questa Sampdoria, anche in vista di possibili rinforzi sul mercato.

I nomi che circolano sono tanti (Perico, Dianda, Angelo e Sansone su tutti) ma per ora ogni trattativa è congelata. La probabile formazione: Romero tra i pali, Gastaldello, Palombo e Costa in difesa, De Silvestri, Krsticic, Obiang, Poli ed Estigarribia a centrocampo, Eder e Icardi in attacco.

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