Sensibile ancora sulla graticola, Perinetti sta alla porta

Sensibile ancora sulla graticola, Perinetti sta alla porta

Pasquale Sensibile sempre più in discussione, ora la Sampdoria punta su Giorgio Perinetti come nuovo possibile direttore sportivo. Il successo nel derby – che ha rinsaldato almeno per ora la panchina di Ciro Ferrara – non sembra aver salvato la posizione del ds doriano. Oggi è previsto un vertice, forse decisivo, tra il vicepresidente vicario Edoardo Garrone, l'ad Sagramola e lo stesso Sensibile. Molti segnali lasciano intendere che si possa arrivare al divorzio. Non sono tuttavia da escludere sorprese: proprio Garrone, un paio di settimane fa, aveva sottolineato come il prolungamento di contratto di Sensibile fosse solo «una formalità».
Ora però le cose potrebbero cambiare. L'ex dirigente del Novara – che l'anno scorso riuscì a riportare la Sampdoria in A dopo un doppio mercato, grazie però ad un forte investimento della proprietà (21 milioni tra estate e inverno) – non sembra aver convinto appieno, nelle mosse da giugno in avanti. Il solo Maresca, sin qui, si è rivelato un acquisto davvero azzeccato, al pari del ritorno di Poli dall'Inter. Per il resto, da valutare ancora l'effettivo apporto dei vari De Silvestri, Poulsen, Estigarribia e – in parte – anche Maxi Lopez.
Una delle piste calde, per il dopo Sensibile, sarebbe quella di Giorgio Perinetti, che a Palermo pochi mesi fa era stato scalzato di fatto dall'ex genoano Pietro Lo Monaco e che si era bruscamente lasciato coi rosanero. I rapporti tra Sagramola (altro ex Palermo) e Perinetti sarebbero buoni. La Sampdoria ci starebbe pensando. «Essere soltanto accostati alla Samp o sentire di un interesse nei miei confronti, rappresenta un grande piacere: si tratta di una delle società e proprietà più solide, limpide e importanti del calcio italiano – dice Perinetti a Primocanale –. È un grande piacere ma non ci sono stati contatti diretti».
Intanto i blucerchiati sono tornati a lavorare a Bogliasco, in vista della gara di domenica col Bologna, sempre a Marassi. Al «Mugnaini» non è andata in scena alcuna vera festa da parte dei tifosi. Meno di un centinaio i sostenitori presenti: il clima è migliorato parecchio, dopo il successo nella stracittadina, ma certo non è il momento di lasciarsi andare a pericolose euforie. In fondo, la classifica parla chiaro: la Sampdoria, ad oggi, rischia la retrocessione in B e deve tirarsi fuori in fretta dalla zona calda. La gara contro il Genoa, poi, ha messo in evidenza tanta determinazione e voglia di riscatto ma ancora troppi limiti, soprattutto nella ripresa: i blucerchiati ora devono ritrovare la giusta continuità di risultati.

Qualche acciacco per Poli e Icardi, due dei grandi protagonisti del derby, che ieri non si sono allenati in gruppo. Il giovane attaccante argentino ha rimediato un colpo al torace, ma conta di recuperare da qui a domenica, anche perché Pozzi, Lopez ed Eder, al pari di Berardi, per ora restano indisponibili.

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