Cronache

Troppe insufficienze gratuite Questo Genoa ce la può fare

(...) secondo me: 50% pareggio, 40% Genoa, 10% Sampdoria e solo perché - sto al luogo comune - «nel derby non si sa mai».
La delusione, in chi ha assistito dal vero a Sampdoria-Palermo? Disarmante. L'impressione imperante? Quella di una partita venduta. O comunque regalata. Invece no, era tutto vero. Il valore della Sampdoria affettata da Ilicic e sbriciolata dal Palermo era effettivamente quello di una squadra globalmente affievolita dallo sfortunato megasforzo effettuato quattro sere avanti contro l'Inter (che a sua volta ha pagato contro l'Atalanta), aggravato da un centrocampo che da abituale punto di forza si era ridotto ad allarmante settore di debolezza per via dalle forzate assenze dei fondamentali Krsticic (infortunato) e Poli (squalificato). Quanto alle misure sostitutive prese da Delio Rossi, che a tragedia avvenuta si è opportunamente scusato con i tifosi, poiché lo stimo temo (anzi oso sperarlo per il bene della Sampdoria) si sia trattato dell'esemplificazione pratica della propria titubanza a firmare il prolungamento del contratto. Altrimenti - tanto per dire - come spiegare l'impiego di Soriano anziché di Maresca, al posto di Krsticic, dacché è ormai universalmente appurato che il 22enne «tedesco» quando va in campo (spero di non vederlo più) lo fa con l'aria di chi sta concedendoti un favore? Mi auguro di non sbagliarmi se penso che Delio Rossi abbia riproposto in partenza Soriano - in aggiunta allo spaesato Munari, al «marcia indietro» De Silvestri, all'impalpabile Estigarribia, al fumoso Eder - per far capire ai dirigenti della Sampdoria che senza Krsticic e Poli non c'è pressing e non c'è filtro e figurarsi se c'è appoggio. In buona sostanza: questa è l'attuale pochezza di casa e dunque dove credete si possa andare, al di là di questa salvezza fortunatamente prenotata per tempo, se anziché rafforzarci tangibilmente perdessimo in estate, oltre a Icardi, pure Poli e magari Obiang? Parliamoci chiaro, aggiungo io: se anziché a quota 36 stesse attualmente a 31/32, con 7 partite da giocare, 21 punti in palio, questa Sampdoria che sta esprimendo in campo meno del Palermo, del Siena e del Genoa ed è attesa da impegni più tosti andrebbe in B dritta filata.
Ed eccolo, il Grifone di Ballardini, per me favorito pur se viene da una sconfitta in più, la quarta nelle ultime 5 gare. Ho letto qua e là una sfilza di insufficienze, in buona sostanza a tutti a parte l'ottimo Frey, e non sono d'accordo. Tanto per dire, negare la sufficienza a Moretti, Matuzalem, Bertolacci e al generosissimo Kucka colpevole soltanto di un rigore «per sfinimento» (peraltro parato da Frey a Cavani) sul compaesano Hamsik, lo trovo ingrato. Il Napoli dell'assatanato Mazzarri, decisissimo a sottrarre il secondo posto al Diavolo rossonero, dalla trequarti in su sa essere devastante. Mandare allo sbaraglio il diffidato Borriello in coppia con Immobile sarebbe servito soltanto a fargli rischiare inutilmente la squalifica.

Domenica la coppia Borriello-Immobile (14 gol in due) sarà lì, al cospetto di una difesa blucerchiata che chissà se potrà contare su capitan Gastaldello, protetta da un centrocampo che riavrà Poli in aiuto a Obiang ma probabilmente non Krsticic, eventualmente sostituito dal sapiente ma compassato Maresca. Mentre davanti cosa riusciranno a combinare i vari Icardi, Eder, Maxi Lopez e Sansone (la miseria di 19 gol in quattro) tra le grinfie di un nugolo di sanguigni Grifoni per i quali c'è in gioco la vita sportiva?

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