Meno tre giorni al derby salvezza. Sale la febbre si profila il tutto esaurito, o quasi ma non manca neppure la tensione: troppo importante la posta in palio, vietato perdere da una parte e dall'altra. «Tutti colpevoli, fuori i coglioni» lo striscione srotolato ieri a Bogliasco dai Fieri Fossato.
Circa 70 tifosi della Sampdoria hanno fatto sentire, eccome, la loro presenza alla squadra, anche col lancio di fumogeni e petardi. Una contestazione arrivata solo il giorno dopo la tregua firmata da un altro gruppo di tifosi, i Fedelissimi, dopo l'incontro di martedì col tecnico Ferrara e capitan Gastaldello. Di certo, i sostenitori blucerchiati presenti ieri al Mugnaini hanno comunque ribadito che la stracittadina rappresenterà una sorta di ultima spiaggia, dopo sette sconfitte consecutive. Lo sanno bene lo stesso Ferrara, nonché il d.s. Sensibile: entrambi saranno messi fortemente in discussione, nell'eventualità di un nuovo kappaò.
Mugugni su Preziosi Clima un po' meno teso sul fronte Genoa, almeno all'apparenza. La tifoseria, che domenica ha applaudito i giocatori dopo la rocambolesca sconfitta col Napoli, ha dimostrato di voler sostenere la squadra, nonostante un momento non brillante. Diverso invece l'atteggiamento nei confronti di Preziosi, sempre più apertamente contestato da una buona fetta della Nord. A proposito, la panchina di Del Neri non sarebbe a rischio lo ha detto lo stesso patron rossoblù in questi giorni e però uno scivolone nel derby potrebbe avere comunque qualche scossone. Si confida nel mercato di gennaio per recuperare il terreno perduto (Marrone, Padoin, Alvarez ed Edu Vargas sono i nomi sul taccuino del neo diesse Foschi), ma c'è comunque la necessità di mettere fieno in cascina già prima di Natale.
Genoa, riecco Borriello Questione di testa, dunque, e poi ci saranno comunque due formazioni da mandare in campo. I rossoblù confidano nel pieno recupero di Borriello, che anche ieri si è allenato regolarmente. Lavoro a metà per Marco Rossi: riposo precauzionale nel pomeriggio, il capitano dovrebbe partire dalla panchina. Lieve affaticamento per Melazzi. Migliora Vargas, sempre out Jorquera e Ferronetti.
Samp senza punte Nessuna nuova sul fronte blucerchiato: Ciro Ferrara dovrà reinventarsi il reparto offensivo, viste le contemporanee assenze di Maxi Lopez e Pozzi. Dopo la brutta prova di Palermo con Eder lasciato troppo solo davanti è probabile che stavolta possa davvero scoccare l'ora di Icardi, unico vero centravanti a disposizione. Qualcosa potrebbe cambiare anche negli altri reparti: De Silvestri dovrebbe tornare a destra (sempre indisponibile Berardi, mentre Mustafi dovrebbe essere accantonato), a centrocampo Poli e Krsticic abili e arruolati in un possibile 4-4-2.
Vigili, niente sciopero La stracittadina si giocherà domenica alle 20.45. Nonostante le perplessità dei sindacati di polizia, al momento non sussisterebbero motivi di ordine pubblico tali da far anticipare il calcio d'inizio alle 15. Sospiro di sollievo, per la gestione dell'afflusso dei tifosi e del traffico nella zona di Marassi, per la revoca dello sciopero della polizia municipale proprio nel giorno del derby. Congelata la protesta del Diccap, sindacato che solo due giorni fa aveva protestato in consiglio comunale, nella vertenza sui premi di produzione e sul lavoro coatto imposto dal 1 novembre a cento cantunè. Chissà però che qualche tifoso non ci sia rimasto un po' male, visto che a questo punto coi vigili urbani regolarmente in servizio domenica sera sarà davvero difficile farla franca, in caso di parcheggi «selvaggi» o in sosta vietata.
Sold out C'è poi un'unica grande certezza, intorno a questo derby della Lanterna numero 105. Due squadre in crisi, con una classifica deficitaria ed il rischio concreto di scivolare in B, ma nonostante tutto anche alla faccia di tensioni vere o presunte una grande passione che non molla mai da parte dei tifosi.
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