Sono amici dal 1976. A dimostrazione che si può essere legati pur avendo idee diametralmente opposte. Ma una tirata dorecchi dal suo amico quarantennale a don Paolo Farinella non glielha tolta nessuno. Lamico è Emanuele Russo, presidente Fidas, che, come va di moda oggi, si affida a Facebook per riprendere il prete che fa campagna elettorale dal pulpito. Nella parrocchia di San Torpete i fedeli lo sanno bene che lomelia della domenica ha ben poco a che vedere con il Vangelo, ma sembra leditoriale del Manifesto. E sta proprio in ciò il motivo del dissenso. «Non ti pare un po azzardato raccomandare Marco Doria dallaltare?» scrive Russo che nella politica attiva ha scelto di stare con il centrodestra, candidandosi nella lista civica di appoggio a Luigi Vinai (uscito sconfitto al primo turno) e risultato il più votato della lista stessa. Russo si dice stupito «che tu riesca a prender posizioni così assolute (categoriche) in un settore così delicato, in un campo quanto mai minato. Parli di pulizia senza compromessi (a proposito di Doria ndr) alla luce di che, Paolo?... come fai tu ad essere sicuro dellequazione Doria uguale pulizia e correttezza senza compromessi? Il tuo messaggio sembra quello di un candidato che cerca di convincere un popolo di confusi e indecisi. Tu dici Marco Doria è la ricetta, la persona giusta per il posto giusto. Ma tu non sei un candidato». Il motivo del dissenso da parte di Russo è lo stesso di tanti genovesi che non amano che dal pulpito, in un luogo di fede e di preghiera si faccia politica attiva, come ai comizi elettorali. Ma tantè.
Anche lamicizia di Farinella per Doria non è una novità. Il vendoliano è nel cda della Compagnia di San Paolo che sovvenziona gli eventi della parrocchia di San Torpete. Ma questa storia voi lettori del Giornale la conoscete già.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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