Scappano all'alt e sparano sui militari: carabiniere ucciso a Brindisi. Morto uno dei fuggitivi

La caccia all'uomo è durata tutta la mattina ma le forze dell'ordine sono poi riuscite a farmare due malviventi durante un secondo conflitto a fuoco

Scappano all'alt e sparano sui militari: carabiniere ucciso a Brindisi. Morto uno dei fuggitivi
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Sparatoria questa mattina nella zona industriale di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, dove in contrada Rosea un carabiniere è stato ucciso a colpi di arma da fuoco. Pare che il militare sia stato colpito durante il controllo di un'auto. La vittima, Carlo Legrottaglie, è un brigadiere di 59 anni che sarebbe andato in pensione tra circa 10 giorni. La sparatoria in cui è stato ucciso sarebbe avvenuta al termine dell'inseguimento di un'auto sulla strada che collega Francavilla a Grottaglie. Le persone in fuga sarebbero scese dall'auto e avrebbero sparato alcuni colpi contro il militare, ferendolo a morte. I fatti si sarebbero registrati attorno alle 7 di questa mattina.

Il Quotidiano di Puglia riferisce che la pattuglia dei Carabinieri avrebbe notato una Lancia Ypsilon sospetta con due uomini a bordo e a quel punto avrebbe intimato l'alt. La vettura non si è però fermata e sarebbe iniziato l'inseguimento, durante il quale ci sarebbe anche stato un contatto tra i due veicoli. La macchina sarebbe uscita di strada e a quel punto sarebbe sceso uno degli occupanti che ha fatto fuoco contro la vettura dei militari, colpendo il carabiniere e poi scappando, facendo per ora perdere le sue tracce. L'altro è scappato, coprendosi la fuga con la sparatoria. L'auto dei malviventi è risultata rubata lo scorso 15 maggio a Locorotondo, in provincia di Bari. Il fermo dei due malviventi è avvenuto verso l'ora di pranzo, quando le forze dell'ordine sono arrivate nei pressi di un casolare a Grottaglie. Si è scatenata una seconda sparatoria durante la quale è stato colpito e ucciso uno dei due fuggitivi.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio al comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Salvatore Luongo, confida "che si arrivi rapidamente alla cattura dei responsabili" ed esprime "a lei, signor comandante generale, ed all'Arma dei Carabinieri sentimenti di solidarietà e vicinanza. La prego di far pervenire ai familiari del militare le espressioni della mia commossa partecipazione al loro dolore". Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con una nota ha espresso "il più profondo cordoglio per la morte del Brigadiere Capo dei Carabinieri" e sottolinea che il dolore "si unisce allo sdegno per l'efferata violenza contro un uomo in divisa, colpito mentre serviva lo Stato e proteggeva i cittadini. Alla sua famiglia, all'Arma dei Carabinieri e a tutti i suoi cari va la mia più sentita vicinanza, personale e del Governo". Il premier, poi, in una nota aggiunge: "Contro questi criminali non possono esserci sconti, né indulgenze. La sua morte ci ricorda che dietro ogni uniforme c'è una persona, una famiglia, una vita spesa al servizio degli altri. E che colpire un uomo dello Stato significa colpire l'Italia intera. Che la terra ti sia lieve, Carlo".

"Apprendo con sconcerto e profondo dolore della tragica uccisione del brigadiere capo dei Carabinieri, Carlo Legrottaglie, avvenuta durante un'operazione di controllo in provincia di Brindisi. Un servitore dello Stato, caduto mentre svolgeva il proprio dovere al servizio della collettività.

Alla sua famiglia, ai vertici dell'Arma e a tutti i suoi colleghi giungano il mio pensiero più commosso e le condoglianze del Senato della Repubblica", ha dichiarato Ignazio La Russia, presidente del Senato. Il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, ha offerto "una preghiera. E un pensiero alle migliaia di donne e uomini in divisa che ogni giorno, a rischio della loro vita, ci proteggono".

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