Gerusalemme - Sangue nella città vecchia. Un palestinese ha tentando di disarmare un agente della sicurezza israeliana, a guardia di un edificio che ospita l'associazione religiosa ultra-nazionalista "Ateret Kohanim", che sorge nel cuore della parte orientale di Gerusalemme. L'agente e le altre guardie hanno reagito sparando. Secondo fonti non confermate, il palestinese che ha iniziato l’attacco è rimasto ucciso, mentre almeno altre otto persone sono rimaste ferite nello scontro a fuoco e vengono trasportate negli ospedali di Gerusalemme. Soltanto una di queste sarebbe stata colpita in modo grave. Le polizia ha immediatamente innalzato il livello di allerta.
La sparatoria Il capo della polizia di Gerusalemme, Aharon Franco, ha precisato che il palestinese, che viveva nell’area, è riuscito a strappare la pistola alla guardia e a sparargli alle gambe, ferendolo in modo moderato. L’uomo è quindi scappato e un’altra guardia lo ha inseguito di corsa e lo ha ucciso. Nove passanti sono rimasti feriti, sette in modo lieve e due in modo moderato.
La testimone italiana Alla sparatoria ha assistito anche una turista italiana, che ad Apcom ha raccontato la sua testimonianza: "Abbiamo visto un uomo che cercava
di scappare sparando, poi è stato abbattuto da colpi d’arma da fuoco e subito dopo sono arrivati i poliziotti israeliani". La donna si trovava nella Città Vecchia di Gerusalemme insieme ad altri italiani, tutti illesi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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