Stefano Vladovich
Giallo del Gianicolo: la parte civile chiede il congelamento dei beni dellimputato. Prima tappa delludienza preliminare, ieri, dopo il rinvio a giudizio disposto dal gup Giammarinaro nei confronti di Luca Marmigi, 36 anni, collega e compagno di Paola Bianchi, 28 anni, la collaboratrice della Rai trovata morta sul colle più famoso della capitale la notte del 23 dicembre 2003. Marmigi, accusato di omicidio colposo e occultamento di cadavere, avrebbe abbandonato in strada la programmista di «Linea Verde» in seguito a un malore provocato da una serie di cause fra cui lassunzione di un calmante. Al gup, ora, la decisione sul sequestro conservativo delle somme e dei beni di Marmigi chiesto dagli avvocati della famiglia Bianchi perché non sia «vanificata la possibilità di veder soddisfatta la pretesa risarcitoria», 2 milioni e 500mila euro. Nel dicembre scorso limputato avrebbe venduto un appartamento di sua proprietà depauperando così il suo patrimonio quando, sempre secondo i legali di parte, era già a «conoscenza dellavvenuta costituzione di parte civile e quindi della prevedibile condanna al risarcimento danni». Il gup dovrà anche decidere se giudicare Marmigi con il rito abbreviato o meno in base ai risultati delle nuove perizie.
Una storia che inizia il pomeriggio del 23 dicembre di 2 anni fa. Paola e Luca sono più che compagni di lavoro. Ma Luca convive con unaltra donna e la situazione non si sblocca. Quel giorno vanno in centro per gli acquisti di Natale. Fra mostre e bancarelle arrivano allora di cena. Passano a casa di Paola, in via Ozanam a Monteverde, dove incontrano la madre della ragazza. Mamma Luciana raccomanda a Luca: «Te laffido». La coppia esce per andare a mangiare. Alle 21,30 fanno uno spuntino a via di Donna Olimpia. Poi Paola riceve lultima telefonata da unamica, Maria. Sono le 22,40: «Tutto bene, dobbiamo ancora cenare» dice la poveretta. Lautopsia confermerà un pasto abbondante. Segue un buco di 3 ore nei ricordi di Marmigi. Ai carabinieri prima dice una cosa («lho accompagnata a casa, stava bene»), poi ritratta. Secondo una prima versione Luca cerca Paola ma lei non risponde. Si preoccupa e, assieme allamico Corrado, inizia a cercarla. Tra l1,30 e le 2 si imbattono nei carabinieri. Il cadavere di Paola è a terra. Ma gli inquirenti scoprono che i due, dopo cena, sono andati sul Gianicolo a bordo della Fiesta di Luca. Qui discutono. In Procura Luca ammette il litigio. Motivo? Avrebbe voluto trascorrere il Natale con la convivente, Alessandra, ignara della storia con Paola. È l1,15: Paola scende dallauto. Luca sostiene di essersi allontanato, ma resta nelle vicinanze. Falso. Si reca a Campo de Fiori, a Prato Falcone e sul lungotevere della Vittoria: a inchiodarlo la registrazione delloperatore gsm. Luca ribatte dicendo di non ricordare. Va peggio quando gli viene contestata la storia del randagio investito che avrebbe lasciato sangue nellauto. Tracce ematiche, invece, di Paola. «Mi avvalgo della facoltà di non rispondere» dice.
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