Giallo al parco, dieci cani avvelenati

Gabriele non si dà pace. Gibba, il suo adorato pastore tedesco, è morto in 24 ore fra dolori atroci e lui non ha potuto fare nulla per salvarlo. Lo stesso destino è toccato a un altro cane del quartiere, morto in poche ore. In diverse decine sono stati male, salvati dal veterinario per il rotto della cuffia. Accade a Cassina de’ Pecchi, alle porte di Milano. Il sospetto - quasi una certezza - è che i cani siano stati avvelenati. La domanda che tutti si pongono è: da chi? Molti padroni danno la colpa al Comune e alla derattizzazione di marzo nei parchi. «Sotto una pianta del parco - spiega Gabriele - ho trovato una barretta marrone ricoperta da una polvere bianca. L’ho fatta analizzare all’istituto di zooprofilassi ed è emerso che conteneva sostanze altamente velenose. Probabilmente il mio cane ne ha mangiata una». «Hanno fatto la derattizzazione - protesta un altro padrone senza più cane - ma non si sono degnati di mettere neppure un cartello per avvisare la gente, in nessun parco, nemmeno quello vicino alla scuola dove ogni giorno giocano i bambini».

Il Comune, o quel che ne resta dopo lo scioglimento della giunta, rimbalza le accuse e dà la colpa a qualche mitomane. «Si tratta sicuramente di un privato - sostiene Andrea Maggio, ex capogruppo del Pdl -, del dispetto di qualche pazzo». Eppure i cittadini hanno tanti dubbi sulle disinfestazioni (...)

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