Gialloni estivi inseguiti da libri stregati

In cima alla classifica resta Antonio Manzini con il suo 7-7-2007 (Sellerio). Il suo molto atipico poliziotto, il vicequestore di stanza ad Aosta Rocco Schiavone, questa settimana totalizza quasi 13mila copie. Torna a inseguirlo, anche se non proprio da vicino, un poliziotto localizato molto più a sud: il commissario Montalbano: L'altro capo del filo di Andrea Camilleri (sempre Sellerio) si ferma a 8mila copie. Il filotto, irresistibile, dei gialli da classifica è interrotto solo dall'arrivo al terzo posto di La scuola cattolica di Edoardo Albinati (Rizzoli) che si ferma a poco meno di 7mila copie. Questo ritorno di fiamma non stupisce: il libro è «stregato». Come ben sanno gli editori vincere il Premio Strega, come è appena successo ad Albinati, conta soprattutto per le copie estive... Un tempo si trattava di un «bonus» veramente consistente, oggi forse è meno rilevante di un tempo ma, come avevamo osservato l'estate scorsa con La Ferocia di Nicola Lagioia (Einaudi), esiste un «effetto Strega» che si misura ancora in migliaia di copie.

Al quarto posto, invece, c'è Maurizio De Giovanni, con l'altro commissario dell'estate: Serenata senza nome. Notturno per il commissario Ricciardi (Einaudi). Totalizza 6mila 700 copie e non si fa distanziare troppo da Albinati. Subito alle sue spalle la «regolarista» della letteratura rosa Simonetta Agnello Hornby con Caffè amaro (Feltrinelli). Sembra invece aver perduto abbrivio il giallo storico di Marcello Simoni L'abbazia dei cento inganni (Newton Compton) che staziona ormai in ottava posizione subito sopra a La Vedova (Einaudi) di Fiona Barton che in Italia continua a non decollare davvero e si accontenta (si fa per dire) di 3mila copie e spiccioli.

Ma forse il volume a cui bisogna prestare più attenzione è quello che occupa il decimo posto. Torna per l'ennesima volta a fare capolino in Top ten L'amica geniale di Elena Ferrante (E/O). Un libro del 2011 che fa ancora 3mila copie a settimana è il sogno di qualunque editore.

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