Gianni Madeo, l’uomo che insegnò l’Equilibrio

Gianni Madeo, docente di Ragioneria generale e Ragioneria degli Enti Pubblici presso la Facoltà di Scienze economiche della nostra Università, ha lasciato questa terra. La vicenda esistenziale del professore Giovanni Madeo é legata alla vita politica, civile e culturale di Genova, cui lo scomparso era legato fin dai primi anni giovanili, quando, a laurea conseguita, aveva iniziato la carriera universitaria quale assistente volontario del professore Aldo Amaduzzi e aveva poi seguito l'itinerario che lo ha portato in cattedra. In parallelo si era impegnato severamente nell'attività politica ed aveva occupato dal 1961 al 1964 per conto del Movimento Sociale Italiano, un seggio in Consiglio Comunale, che ne ha solennemente ricordato la figura e l'attività nel corso della seduta de 29 novembre scorso.
Nel 1961 Gianni Madeo aveva fondato una rivista mensile, «Equilibrio», che ha diretto per oltre quarant'anni. La denominazione di questa testata, molto seguita nell'ambiente politico, civile e culturale cittadino, esprime come e meglio di un manifesto programmatico il carattere e l'impegno di Giovanni Madeo. L'equilibrio, infatti, è stata la caratteristica essenziale dell'impegno di una vita. Equilibrio nei giudizi e nell'azione, nell'ambito di una coerenza senza deviazioni, esitazioni, compromessi. Equilibrio improntato sempre a compostezza, serenità, discrezione ma nella difesa costante e decisa dei valori della tradizione e della storia autentica. Ha sempre combattuto la tendenza, così accanitamente propugnata dall'Italia ufficiale, di manipolare la storia patria ai fini di coprire con la coltre dell'oblio la storiografia veritiera per enfatizzare una tradizione fasulla, inventata per tornaconto politico.

Purtroppo nessuno ha raccolto il testimone e la scomparsa di « Equilibrio» ha certamente impoverito Genova, anche se il ricordo di Giovanni Madeo resta vivo e presente in quanti, amici e anche avversari, l'hanno conosciuto e stimato.