Economia

Il giorno dei giorni: Borsa sui massimi

Anche la Borsa italiana ha avuto il suo “giorno fatale” ed è stato quello di venerdì scorso in cui i prezzi del Ftse All Share sono arrivati a un tiro di schioppo da quota 26.890 che è il massimo segnato dal 2008 ad ogg

Il giorno dei giorni: Borsa sui massimi

Viene da ricordare la puntata di Band of Brothers, la fortunata serie televisiva sullo sbarco in Normandia della seconda guerra mondiale, relativa al lancio dei paracadutisti americani sulla Francia invasa, il giorno dei giorni appunto. Anche la Borsa italiana ha avuto il suo “giorno fatale” ed è stato quello di venerdì scorso in cui i prezzi del Ftse All Share sono arrivati a un tiro di schioppo da quota 26.890 che è il massimo segnato dal 2008 ad oggi.

Se posso aggiungere un commento amarissimo a livello personale per chi come me segue professionalmente la Borsa stiamo parlando di una parte importante della mia vita buttata alle ortiche, ovvero in una Borsa che non è andata da nessuna parte. E lo stesso per i risparmiatori che hanno visto massacrare i propri averi personali. Un decennio da dimenticare. E purtroppo non possiamo dire che sia finito, almeno fino a quando saremo sotto il fatidico livello di 26.890.

A livello internazionale l’aria che tira sembra per il momento ottimista e siamo anche in una fase stagionamente propizia ai rialzi ovvero quella di fine d’anno.

Siamo fiduciosi che questo Toro possa continuare anche se fino all’ultimo combatteremo contro l’ipotesi della trappola per Tori proprio là a cavallo di 26.890.

Dobbiamo infatti raccontarcela tutta: in 10 e passa anni questa è la sesta volta che il mercato azionario italiano cerca di rompere l’accerchiamento e quindi prima di cantare vittoria vogliamo mettere il gatto nel sacco e legarlo bene ammodo.

Nel grafico qui sotto mostriamo il disastro degli ultimi 10 anni con i prezzi che sono oscillati in orizzontale. Nel grafico per i lettori più esperti si nota anche un Sequential di Thomas Demark in corso sulle barre mensili che ha segnato 11 bare di rialzo e quindi nel mese di gennaio 2020 dovrebbe dare un punto di inversione ciclico sia al rialzo (poco probabile) che al ribasso (molto probabile).

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Nella settimana i maggiori incrementi di prezzo sono stati:

- ELICA
- INTERPUMP
- BCA MEDIOLANUM
- FALCK RENEWABLES
- SAES G
- MONCLER
- CEMBRE
- FINECOBANK
- BE

Mentre I maggiori incrementi di controvalori scambiati sono stati:

- EPS EQUITA PEP
- FOPE
- TAMBURI
- PHARMANUTRA
- SIT
- BCA MEDIOLANUM
- BIODUE
- CEMBRE
- SPACTI
- TINEXTA

Segnaliamo Cembre che ha ottimi fondamentali con una costanza nella generazione di reddito molto particolare. Questa azione compare sia nell’elenco dei migliori per apprezzamento sia nell’elenco di quelli migliori per incremento dei controvalori scambiati.

Se i prezzi dovessero rompere quota 24 euro assisteremmo ad una rincorsa al rialzo.

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