An, è il giorno di Lollobrigida Sarà lui il presidente provinciale

Il suo sfidante più accreditato ha ritirato la candidatura Oggi l’elezione

Tutto come previsto (o quasi) ieri a Bagni di Tivoli, dove è andato in scena il quinto congresso dei circoli della provincia di An. L’assise dell’hotel Duca d’Este ha indicato nel consigliere regionale Francesco Lollobrigida il candidato unico alla guida della federazione provinciale, l’organismo che riunisce i circa 11.500 aderenti ai circoli sparsi nei 120 comuni della cintura.
Oggi per tutti gli iscritti sarà giornata di voto, con l’incoronazione ufficiale di Lollobrigida. Alla fine, dopo una trattativa protrattasi fino a venerdì sera, anche lo sfidante più accreditato, l’augelliano Anselmo Tomaino (assessore ai Lavori pubblici di Fiumicino) ha ritirato la sua candidatura dopo l’impegno, da parte del nuovo presidente (legato all’ala del deputato Fabio Rampelli), di una gestione partecipata e diffusa della federazione, oltre che di un’adeguata rappresentanza (3 membri su 20) nell’esecutivo che avrà come vicepresidente vicario il consigliere regionale Tommaso Luzzi. «Quello che inizialmente non accettavamo - ha spiegato Tomaino - erano i diktat sui nomi. Un’impostazione verticistica che denotava una scarsa attenzione per i programmi».
In chiave romana, a pochi giorni dall’apertura dell’assise cittadina (da giovedì 1 a sabato 3 marzo al Salone delle fontane dell’Eur) la pax provinciale rende più concreta la prospettiva di un congresso unitario anche per la federazione di via Po. Nelle ultime ore infatti si stanno moltiplicando i candidati tra l’attuale commissario, Gianni Alemanno (sostenuto dalla stragrande maggioranza del partito) e l’altro grande pretendente, il senatore Andrea Augello. Venerdì un primo breve incontro tra i due negli studi di Sky è terminato con un nulla di fatto, e con l’ex ministro e il senatore fermi sulle rispettive posizioni. Ieri i nuovi contatti tra le due diplomazie e il congresso plebiscitario di Bagni di Tivoli sembrano aver avvicinato le parti, tanto che non è escluso un nuovo summit per oggi, magari con la sospirata fumata bianca. E a quel punto, non è difficile ipotizzare che persino il «Blocco sociale» di Fabio Schiuma possa ritirare la candidatura della presidente del circolo «Passione destra», Sabrina Pampanini.
Per tornare all’appuntamento di ieri, nel suo intervento Lollobrigida ha auspicato che «l’unità che alla fine abbiamo trovato sia sostanziale e non formale, duratura e non limitata allo spazio di un congresso».

Quindi spazio per il futuro: «Per vincere le provinciali del prossimo anno dobbiamo ritrovare lo spirito del ’93, quando eravamo l’alternativa al sistema degenere della Prima Repubblica, senza dimenticare la virtuosa esperienza di Silvano Moffa a Palazzo Valentini. Oggi An può rivendicare che sia un suo uomo a sfidare Enrico Gasbarra».

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