IL GIRO PADANO

In corsa attraverso il Nord per indossare la maglia verde del Giro della Padania. Parte oggi dal Piemonte e si concluderà sabato in Veneto, dopo cinque tappe, la prima edizione della gara ciclistica per professionisti ideata dal sottosegretario leghista Michelino Davico. Corsa vera, riconosciuta dalla Federciclismo e che tra l’altro sarà uno degli ultimi test prima dei Mondiali. Ci saranno quindi big in corsa, a cominciare da Ivan Basso. Ma sarà anche una corsa a rischio di contestazione, già annunciata dal segretario di Prc, Paolo Ferrero. Per la partenza è stato scelto un paese-simbolo caro alla Lega Nord, Paesana (Cuneo), dove ogni anno a metà settembre lo stato maggiore del Carroccio, subito dopo il rito dell’ampolla alle sorgenti del Po, apre la «Festa dei popoli padani». La corsa attraverserà Liguria, Lombardia, Emilia, Trentino e Veneto.

Per Ferrero, che ha scritto pure al capo dello Stato Giorgio Napolitano, la corsa «è un’inaccettabile operazione di regime, incompatibile con il quadro Costituzionale». E il sindaco Pd di Cuneo Alberto Valmaggia, invitato alla presentazione delle squadre, ha risposto picche

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