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Gisele ritoccata: pancione sparito

Gisele Bundchen, modella brasiliana incinta, in una pubblicità appare "piatta", grazie ai  ritocchi realizzati con photoshop. I fotografi si sono difesi: "Volevamo rispettare la sua privacy". Il commento: se la maternità è una vergogna da cancellare

Gisele ritoccata: pancione sparito

È sempre una questione di centimetri. Centimetri da togliere, centimetri da aggiungere: nessuna è mai contenta, nemmeno una top model. Però, quando la top model è in dolce attesa (le) si perdona tutto, anche (e soprattutto) una pancia rotonda. E di solito è felice di esibirla, sulla scia di una tendenza mediatica lanciata da Demi Moore nel lontano ’91 (posò incinta e senza veli per Vanity Usa e creò un caso, poi tutte le altre la imitarono). Per Gisele Bundchen - che aspetta un bebè dal marito Tom Brady - non deve essere stato così. O forse ha dovuto rinunciare alle nuove rotondità per contratto? Fatto sta che la pancia della top brasiliana appiattita da photoshop per una campagna pubblicitaria ha già fatto il giro del mondo molto prima di essere (ufficialmente) pubblicata. E ha subito suscitato polemiche: pubblico e fan si sono scatenati sui siti, alcuni criticando gli autori dello spot, altri domandandosi se sia giusto cancellare una pancia incinta, e perché.

Come tante colleghe, l’ex fidanzata di Leonardo Di Caprio continua a lavorare anche durante la gravidanza. Posa per uno spot, la pancia si vede, e i committenti decidono di eliminarla con un colpo di photoshop. «L’abbiamo fatto per difendere la privacy di Gisele. E comunque nessuno è più sexy di lei con i nostri impermeabili. Anche col pancione». Si è scusata così la portavoce di London Fog, il brand di cui Gisele è testimonial (in un comunicato stampa che per People «non è stato per niente rispettoso della sua privacy»). Ma il pancione scomparso ha comunque suscitato una bagarre. Tanto che qualcuno ha subito fatto girare sul web una foto della top incinta in bikini. Che sia rimasta anche lei vittima della dura legge del mercato, come Keira Knightley? La filiforme attrice che si era vista aggiungere suo malgrado diversi centimetri di seno, prima sulla locandina di King Arthur, poi in una nota pubblicità di un profumo Chanel. O come Kate Winslet, quando minacciò di far causa a Gq, che aveva messo in copertina una sua foto allungata e smagrita?


Certo, su una diva con il pancione il «bisturi» di photoshop non aveva ancora osato intervenire. Forse. Anche perché ormai la regola è esibirlo con orgoglio, non nasconderlo. Per il resto, su giornali e riviste, photoshop interviene in modo sempre più massiccio: per togliere curve, spesso anche per aggiungerle (con le modelle troppo magre, o con le celebrità troppo ossute come Cameron Diaz). Un’esagerazione. Tanto che dive come Monica Bellucci iniziano a ribellarsi ai foto-ritocchini. E proprio la Bellucci, nel 2004, aveva fatto una scelta opposta a quella di Gisele: posare con il pancione, e per di più senza veli (su Vanity Fair Italia). Scelta coraggiosa ma non troppo, perché a rendere mediaticamente interessante la gravidanza ci aveva già pensato Demi Moore. Allora fu uno choc vedere in copertina la foto dell’attrice (nuda) incinta di Bruce Willis. Poi la imitarono in tante: da Cindy Crawford a Christina Aguileira, da Gwyneth Paltrow a Britney Spears (che all’inizio aveva rifiutato). Tutte più o meno senza veli. Tutte in copertina a urlare al mondo la propria felicità di future madri. Unica eccezione, il «no» pudico di Jessica Alba. E in Italia? Oltre a Eva Herzigova, anche Alena Seredova ha appena posato (vestita) per Vanity Fair insieme al marito Gigi Buffon. E Aida Yespica, che dopo un servizio «nature» su Chi, ha detto: «Volevo far vedere a tutti il mio pancino. Ho preso 17 chili, ma per il mio bimbo farei di tutto...

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