Roma - Il voto alle elezioni politiche per il Senato è «pienamente legittimo» e «gli scostamenti riscontrati rispetto ai dati di proclamazione dai due schieramenti sono assolutamente fisiologici». Questo il verdetto della giunta delle elezioni dell’immunità del Senato che ha terminato la procedura di revisione delle schede messa in atto il 6 dicembre 2006, riferito dal presidente della giunta, Domenico Nania. «Le conclusioni della giunta - ha precisato Nania - sono unanimemente condivise».
«A tali conclusioni - ha spiegato Nania -, si è addivenuti dopo aver esaminato una ingente campionatura di schede non valide (che erano quelle sulle quali si soffermava la denuncia del giornalista Deaglio): nelle 7 regioni oggetto della delibera di riconteggio sono stati riaperti i plichi sigillati dai presidenti di seggio e dagli scrutatori, per un totale del 27,5 per cento delle sezioni; sono state manualmente ricontate dai tre senatori componenti di ciascun Comitato 199.208 schede non valide, pari al 28,91 del totale, delle quali 86.639 schede bianche, 111.922 schede nulle e 647 schede contenenti voti nulli». «Inoltre - riferisce il presidente della Giunta - sono state revisionate 54.449 schede valide, secondo una campionatura decisa dai medesimi Comitati che hanno a tal fine ottenuto i relativi plichi dalle Cancellerie dei competenti tribunali».
Nania: dubbi più forti sui risultati della Camera - «Alla luce della verifica effettuata sul voto per il Senato, che ha confermato nelle regioni italiane il vantaggio della Cdl sull’Unione con uno scarto di circa 428mila voti, i dubbi sul risultato della Camera dei deputati diventano più forti». Lo dichiara in una nota il vicepresidente dei senatori di An, Domenico Nania, che aggiunge: «Sarebbe necessario velocizzare le verifiche per chiudere definitivamente la vicenda e sapere se il risultato corrisponde al voto dei cittadini anche in quel ramo del Parlamento». «Dopo le verifiche al Senato, il teorema Deaglio - aggiunge Nania - si è rivelato del tutto infondato, perché il voto è stato regolare ed il risultato riconferma il vantaggio del centrodestra. D’Altro canto lo stesso Berlusconi ha sempre contestato gli esiti elettorali con riferimento alla circoscrizione Estero al Senato e a quelli della Camera dei deputati». «Su questi ultimi, i dubbi diventano più forti perché è davvero incomprensibile - osserva - come sia potuto accadere che al Senato la Cdl vince sull’Unione con uno scarto di 420 mila voti e perde alla Camera di 24 mila.
A questo punto sarebbe necessaria una decisione risolutiva alla Camera dei deputati perché si velocizzino le procedure di verifica in corso per chiudere definitivamente l’intera vicenda - conclude - conoscendo il reale risultato delle elezioni».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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