La Gog di 101 anni riparte dai giovani talenti

Una stagione della Gog si fa sempre notare. A maggior ragione ora, che la gloriosa Società di Concerti ha compiuto i suoi «primi» cent'anni: artisti straordinari e programmi mozzafiato, anche questa volta il cartellone rimane nell'ambito dell'eccellenza. Molti i pianisti solisti, di rigore nel programma della Giovine Orchestra Genovese e di cui citiamo soltanto i più noti e «affezionati» al pubblico genovese: l'immancabile e straordinario Radu Lupu, che non a caso apre la stagione il 15 ottobre, con una serata dedicata a Franck, Schubert e Debussy. Torna anche Aldo Ciccolini (17 dicembre) ospite della Gog giusto due anni fa, Grigory Sokolov (4 marzo), Andras Schiff (25 marzo), Andrea Lucchesini (22aprile); pianistico dulcis in fundo, Maurizio Pollini (11 febbraio), tanto per rimanere tra i nomi che spiccano. Da citare poi le due serate dedicate al fortepiano, diretto antenato del pianoforte, con Emilia Fadini (12 novembre, 3 dicembre in sede da definire). Tra i concerti più curiosi, quello della violinista Viktoria Mullova (28 gennaio) in «The Peasant Girl» con un variegato ensemble: Matthew Barley (violoncello), Paul Clarvis (percussioni), Julian Joseph (pianoforte), Sam Walton (percussioni). Poi la European Union Youth Orchestra diretta da Vladimir Askenazy (8 aprile) con il violino solista Isabelle Faust, uno dei migliori vincitori del Premio Paganini.

Continuiamo con gli ensemble, tra cui segnaliamo la Camerata Bern (19 novembre) diretta da Heinz Holleger e l'Orchestra Mozart (Sabato 8 dicembre) di Claudio Abbado (lui manca a Genova dal 1964) con pagine di Bach; per orgoglioso campanilismo citiamo il genovesissimo Quartetto di Cremona (5 novembre) e il già applaudito Quartetto Belcea, che in tre serate (26 novembre, 4 e 18 febbraio) concluderà il percorso beethoveniano iniziato la scorsa stagione. Gran finale con l'Orchestra del Carlo Felice (20 maggio) che proporrà i concerti per pianoforte di Beethoven. Per il calendario completo, info al numero 0108698216.

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