Golden Gala senza il fulmine Bolt Gay e Powell: «Un rivale come tanti»

RomaStasera all’Olimpico di Roma il re della velocità Usain Bolt non ci sarà: troppi i 250.000 dollari richiesti al comitato organizzatore del Golden Gala in un periodo di crisi generale. Ma il suo fantasma aleggia nella conferenza stampa della vigilia. «È un concorrente come tutti gli altri», dicono in coro Tyson Gay e Asafa Powell (nella foto) che stasera si sfideranno nei 100. Il primo si definisce strasicuro di ripetere ad agosto a Berlino l’oro iridato di Osaka; il giamaicano, reduce da un infortunio alla caviglia, dice di aver recuperato all’85 per cento.
La serata vedrà in pista 27 medaglie di Pechino, di cui 10 campioni olimpici e ben 5 dei 6 atleti che si contendono il jackpot da un milione di dollari della Golden League (Roma è la terza tappa): mancherà solo l’ostacolista Damu Cherry che non è stato più possibile inserire nelle liste di partenza. Non ci saranno invece 7 atleti keniani di livello (2 negli 800, 2 nei 1500 e 3 nei 5000) per il veto posto dalla loro federazione in vista di Berlino. Veto che ha fatto arrabbiare Gigi D’Onofrio, meeting director del Golden Gala.
Attesa per la regina dell’asta Yelena Isinbayeva che l’anno scorso a Roma ottenne il record del mondo con 5.03 e per l’olimpionico del lungo Saladino. Sono 14 gli azzurri in gara: occhi puntati sulla Di Martino - reduce dall’1.

97 dei Giochi del Mediterraneo - che troverà in pedana l’iridata dell’alto Vlasic, sulla 400entista Grenot che se la vedrà con le statunitensi Richards e Felix e sulla Cusma, che negli 800 tenterà di migliorare il primato italiano, sfidando la keniana Jepkosgei e la russa Kostetskaya.
Tv: diretta Raitre, ore 20.30

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