da Roma
Tre articoli: uno che fissa il saldo netto da finanziarie per il prossimo triennio; uno che stanzia 3 miliardi per i contratti del pubblico impiego; uno che rende strutturali le agevolazioni fiscali per determinate categorie. In più, una manciata di tabelle. La legge finanziaria è tutta qui. Lha approvata il consiglio dei ministri, autorizzando anche il ricorso del voto di fiducia.
Giulio Tremonti spiega che la natura light della finanziaria impedirà «il tradizionale assalto alla diligenza», in quanto il Parlamento - precisa il ministro dellEconomia - potrà svolgere soltanto «una discussione di principi». Innescando così le critiche dellopposizione. Al Tg1, poi, il ministro ribadisce che lItalia rispetterà gli impegni europei, compreso il pareggio di bilancio entro il 2011. E riguardo alla situazione economica, osserva: «Dobbiamo e possiamo avere fiducia». Quando la crisi sarà finita, «saremo messi molto meglio di altri».
Con la relazione previsionale e programmatica (approvata da una riunione del Cipe che ha anticipato il Consiglio dei ministri) il governo corregge al ribasso le stime di crescita di questanno e degli anni successivi. Con il Dpef aveva indicato un aumento del Pil di questanno allo 0,5%, con le nuove stime lo porta allo 0,1%: esattamente in linea con le stime europee. Alla base del deterioramento del quadro - scrive la relazione - linflazione alta a causa del caro-petrolio e dellaumento generalizzato dei prodotti alimentari, la crisi finanziaria internazionale, innescata dai mutui sub prime; lapprezzamento delleuro.
«Lindebitamento netto, corretto per il ciclo in base ai parametri europei - sottolinea Tremonti - resta sostanzialmente invariato: al 2,5% per il 2008 e al 2,1% nel 2009». Il peggioramento (di appena uno o due decimi di punto) è determinato proprio dal rallentamento della crescita. Fenomeno che ha anche ripercussioni sullavanzo netto di bilancio e sul rapporto fra debito e Pil.
Al di là dei conti pubblici, la finanziaria stanzia 1,5 miliardi da destinare al rinnovo dei contratti degli statali. Di questi, 680 destinati alle forze armate a cui si devono aggiungere i 540 milioni per la vacanza contrattuale e altri 200 milioni che arriveranno dalla razionalizzazione delle spese dei dipendenti pubblici. Per i dipendenti pubblici prevista anche lapplicazione del metodo Marchionne: un anticipo sul rinnovo dei contratti.
Resi strutturali gli sconti fiscali per gli asili nido, per la formazione per i docenti e per incentivare luso degli abbonamenti ai mezzi pubblici. Tra gli altri interventi, prevista unaliquota agevolata Irap per il settore agricolo, laccisa agevolata per il riscaldamento nelle zone svantaggiate e le deduzioni forfettarie per lautotrasporto.
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