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Tutela dei lavoratori, emergenza maltempo e incendi: le decisioni del Cdm

Antonio Tajani ha presieduto il Consiglio dei ministri, che come priorità ha avuto "l'emergenza maltempo, incendi e temperature altissime"

Tutela dei lavoratori, emergenza maltempo e incendi: le decisioni del Cdm

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È stato convocato per oggi alle 19 il Consiglio dei ministri e tra i temi all'ordine del giorno è stata inserita anche la discussione sulle emergenze. Diverse Regioni hanno annunciato di voler accedere ai fondi previsti per lo stato di emergenza e il governo dovrà stabilire termini e modalità per far fronte ai costi di ricostruzione. Da un lato il nord Italia dovrà far fronte ai danni del maltempo, del vento e delle piogge scroscianti che hanno flagellato l'area tra lunedì e martedì. Dall'altra, invece, il sud Italia flagellato dagli incendi. "Priorità all'emergenza maltempo, incendi e temperature altissime, intervento a tutela dei lavoratori", ha spiegato il vicepremier. Il Cdm ha varato "una misura chiesta dal mondo del lavoro, siamo intervenuti prontamente per dare risposte"

Al termine del Cdm, presieduto dal ministro degli Interni e vicepremier, Antonio Tajani, i ministri Calderone e Musumeci si sono presentati ai giornalisti per una conferenza stampa in merito ai a quanto discusso durante la riunione, insieme allo stesso Tajani e ad Andrea Abodi. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge su misure urgenti in materia di tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica. "Con questo provvedimento diamo risposte importanti per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori soprattutto in quegli ambiti in cui sono maggiormente esposti alle temperature elevate", ha commentato il ministro della Salute, Orazio Schillaci. Lo scopo, ha spiegato il titolare del ministero della Salute, è "definire modalità organizzative, misure di prevenzione e di sorveglianza sanitaria in modo da aumentare i livelli di sicurezza in presenza di temperature elevate".

In conferenza stampa, il ministro Musumeci ha rivelato l'impossibilità di acquisire nuovi canadair, in quanto l'unica azienda produttrice aveva interrotto la realizzazione fino a pochi anni fa, quando sono ripresi ma servianno anni affinché nuovi mezzi entrino a far parte della flotta italiana. "Ci sono sempre meno canadair in giro, Italia si è candidata per acquistarne alcuni ma dovrà aspettare ancora 4-5 anni. A fronte di questa paradossale situazione, si sta lavorando a una soluzione alternativa assieme ad altri Stati membri dell'Ue, perché il problema non è solo italiano: è assurdo che l'Ue non abbia un flotta velivoli antiincendio degna di questo nome", ha spiegato il ministro.

Nello Musumeci ha ringraziato tutti i vigili del fuoco e qualunque altro volontario o professionista che in queste ore si sta spendendo per contrastare le fiamme al sud e gli effetti dei nubifragi al nord. Per il momento, solo la Regione Lombardia, ha spiegato il ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare, ha consegnato la domanda per lo stato di emergenza, mentre le altre l'hanno annunciata ma non ancora formalizzata. La Lombardia "ha quantificato i danni in una prima stima, che andrà confrontata con la Protezione civile, per oltre 40 milioni di euro, circa 41.4 milioni di euro".

"Non si esclude che ci siano incendi dolosi", tra quelli scoppiati negli ultimi giorni, ha detto il ministro Musumeci, spiegando che sui fatti "indagano magistratura e forze dell'ordine. Non sarebbe una novità; da diverso tempo in molte regioni gli incendi sono determinati dalla criminalità locale spesso per fini speculativi su quei territori attraversati dalle fiamme". Quindi, il ministro ha aggiunto: "Il riproporsi negli ultimi anni di eventi estremi impone al Governo un riflessione, una seria riprogrammazione, e di accelerare il ddl sulla ricostruzione post calamità, un modello unico, nonchè di avere un piano nazionale di mitigazione rischio".

E per quanto riguarda i cittadini, ha aggiunto che "la prevenzione può essere d'aiuto e la cultura della prevenzione passa anche da un nuovo approccio con le assicurazioni contro i rischi".

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