Il grande vocabolario delle fobie contemporanee

Ecco quali sono le principali e le più strane fobie del mondo contemporaneo.
Acluofobia
È la paura del buio che accomuna Gandhi alla scrittrice horror Anne Rice.
Acrofobia
Comunemente si chiamano vertigini e nascondono il terrore dei luoghi elevati, che a volte, però, può essere dovuto a problemi alla colonna vertebrale o all’orecchio interno.
Ailurofobia
È la fobia dei gatti, la più diffusa tra i personaggi storici, da Alessandro Magno a Giulio Cesare, da Napoleone Bonaparte a Dwight Eisenhower a Benito Mussolini, ma ne soffriva anche William Shakespeare.
Atefobia
Chi ha paura delle disgrazie non chiede mai agli altri “Come stai?” perché teme di essere costretto ad ascoltare il racconto di qualche tragedia.
Aviofobia
È il terrore di salire sugli aerei, aumentato dopo l’attacco alle Torri gemelle.
Batonofobia
È l’angoscia che assale quando si vedono le piante, soprattutto negli appartamenti, anche perché sono considerate sporche.
Cinofobia
È la paura dei cani, di ogni razza e dimensione.
Didascaleinofobia
È l’ossessione di andare a scuola, quella che assale i ragazzi soprattutto all’inizio di settembre.
Dipsofobia
È il terrore di bere per paura di perdere il controllo che ha chi è troppo colpito dai messaggi di prevenzione dell’alcolismo.
Emofobia
È la paura del sangue che hanno anche Roger Daltrey, musicista degli Who, e l’attrice Drew Barrymore: quando aveva 14 anni tentò di suicidarsi ma non ci riuscì perché appena vide il suo sangue svenne.
Ereutofobia
Il timore esagerato di arrossire può rovinare la vita di molte persone che preferiscono non frequentare nessuno per paura di farsi vedere con le guance color porpora.
Fobofobia
È la paura della paura, il peggio che possa capitare. Chi ne soffre teme che avendo timore di qualcosa la propria vita sia rovinata.
Haphefobia
È il timore di essere toccati. Chi ne soffre evita qualsiasi tipo di contatto e se vengono sfiorate o toccate da qualcuno prima di uscire dalla stanza sentono il bisogno di toccare a loro volta quella persona.
Kenofabia
È il terrore del vuoto che a volte colpisce anche soltanto guardando la fotografia di un dirupo.
Levofobia
È l’angoscia che assale chi non sopporta di avere oggetti alla sinistra del proprio corpo. La dextrofobia, invece, è esattamente l’opposto.
Logofobia
È il terrore delle parole che assale quando si deve parlare.
Monofobia
È l’angoscia di essere soli soprattutto nei luoghi pubblici.
Philofobia
È la paura di innamorarsi. Chi lo teme teme di non avere più difese emotive.
Sitofobia
È l’ossessione che assale quando si deve mangiare in presenza di persone con cui non si è in confidenza.
Tomofobia
È il terrore di affrontare interventi chirurgici, anche semplici, temendo la negligenza dei medici.
Tripanofobia
È la paura delle iniezioni, soprattutto dei prelievi del sangue.


Triskaidekafobia
Chi ne soffre è terrorizzato dal numero 13 in tutte le sue accezioni.
Venustafobia
Colpisce chi teme le belle donne: negli uomini si tratta di repulsione preventiva, per le donne di semplice invidia.

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