Grecia Il risanamento passa dallo scudo fiscale

L’Unione europea ribadisce che non ci sarà «salvataggio» della Grecia e chiede ad Atene una riduzione dei costi del lavoro per aumentare la competitività dell’economia e facilitare la ripresa. Il governo di Papandreu, sotto la pressione dei sindacati, esclude per il momento un congelamento generalizzato dei salari, mentre accoglie invece l’ipotesi, sinora respinta, di uno «scudo fiscale». Questi i primi riscontri, secondo fonti vicine alle discussioni, della missione in corso ad Atene di funzionari della Commissione e della Banca centrale europea (Ecb) che oggi hanno incontrato sia il ministro dell’Economia Loukas Katseli che delle Finanze Giorgio Papaconstantinou e del lavoro Andreas Loverdos.

La Missione ha anche chiesto una quantificazione e specificazione dei tempi delle misure incluse nel piano di stabilizzazione che Atene presenterà a Bruxelles entro il mese. Da Madrid il sottosegretario agli affari europei, Manuel Lopez Garrido ha ribadito che non ci sarà «un salvataggio finanziario».

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