Atene - Nuove tensioni ad Atene, all’indomani dei violenti scontri che hanno caratterizzato l’anniversario della morte del liceale Alexis Grigoropoulos, ucciso esattamente un anno fa dalla polizia. Poco prima dell’inizio di nuove manifestazioni un gruppo di giovani ha attaccato un commissariato di polizia vicino al centro della capitale: i manifestanti, circa una ventina, hanno lanciato sassi contro la facciata dell’edificio; la polizia ha usato i lacrimogeni per disperdere la folla, uno dei giovani è stato arrestato.
Ancora scontri ad Atene Nuove violenze ad Atene fra polizia e manifestanti: gruppi di giovani incappucciati e agenti di polizia si sono scontrati all’inizio di un corteo di studenti. Alcuni manifestanti hanno lanciato pietre contro un cordone di agenti in assetto anti-sommossa, prima di essere dispersi da una carica della polizia. Nove persone sono state arrestate mentre il corteo, a cui partecipano circa 5mila persone, si dirigesse verso il parlamento. Altri gruppetti - che si erano mischiati alla maggioranza pacifica dei manifestanti per tirare oggetti contro le vetrine - sono stati affrontati dalle forze dell’ordine con i gas lacrimogeni. La manifestazione, circondata da cordoni di polizia, si è diretta verso la piazza Syntagma nel pieno centro della capitale, dove ha sede il parlamento.
L'attacco al commissariato Poco prima, in tarda
mattinata una ventina di giovani avevano attaccato un
commissariato di polizia lanciando sassi contro la facciata
dell’edificio: due adolescenti di 15 e 18 anni sono stati fermati.
La polizia ha riferito di altri due incidenti simili in altri
commissariati nella periferia della capitale. Circa 6mila agenti
sono schierati nel tentativo di scongiurare il ripetersi delle
violenze di domenica. Stando all’ultimo bilancio della polizia,
26 poliziotti e 4 manifestanti sono rimasti feriti e centinaia di
persone sono state fermate in seguito alle tensioni del fine
settimana fra Atene, Salonicco (nord), Patrasso (ovest), Rodi
(est) ed Heraklion nel sud di Creta.
Nel frattempo, è in corso il processo per direttissima ai cinque
anarchici italiani fermati ieri durante gli scontri. I
connazionali (quattro uomini e una donna) sono assistiti da un
legale messo a loro disposizione dall’ambasciata, e seguiti dal
capo dell’ufficio consolare di Atene. È probabile che per la
sentenza si debba attendere qualche giorno.
Scontri davanti al parlamento Scontri fuori al parlamento.
Sono scoppiati quando i giovani sono giunti in corteo
davanti al palazzo ed hanno lanciato sassi contro le forze
dell’ordine che hanno risposto con lacrimogeni. È stata
intanto aggiornata al 16 dicembre l’udienza per il processo
dei cinque italiani arrestati sabato alla vigilia delle
dimostrazioni. Sono stati rilasciati.
Processo ai 5 italiani Processo per direttissima stamane ai
cinque anarchici italiani arrestati sabato sera durante gli
scontri ad un anno dalla morte del quindicenne Alexandros
Grigoropoulos, ucciso da un poliziotto.
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