Fabrizio Graffione
A 50 minuti da Genova, sopra l'outlet di Serravalle, nella rigogliosa campagna della Valle Scrivia, sorge l'antica tenuta La Bollina, per secoli residenza estiva dei marchesi genovesi Figari. A comprare, alcuni anni fa, il terreno da 140 ettari con vigneti, boschi e il grande parco che circonda la villa padronale, sono stati i patron di Berlucchi, celebre marchio italiano delle bollicine. Guido Berlucchi, Franco Ziliani, Giorgio Lanciani, hanno trasformato gran parte della prestigiosa tenuta in un campo da golf di diciotto buche. La passione per ferri e legni dei leader della casa vinicola ha trasformato i prati in un championship course che si snoda sopra il centro commerciale di Serravalle con le seconde nove buche e, dall'altra parte della club house, intorno ai boschi della campagna piemontese.
Si tratta di un campo ancora giovane che ha bisogno di alcuni ritocchi con alcuni bunker ancora in costruzione e i green acerbi, ma le buche sono divertenti e abbastanza accessibili anche per i principianti con una serie di dogleg a destra e a sinistra. Come altri giovani golf club anche La Bollina ha una serie di prezzi agevolati sia per i green fee sia per le quote azionarie e annuali.
Sui prati dolcemente ondulati sovrasta la villa padronale, di impronta ottocentesca, che ospita un albergo di charme con una dozzina di suites spaziose e accoglienti. C'è anche un centro congressi attrezzato con le moderne apparecchiature, la cappella di famiglia e due laghetti nei quali si trovano anatre e germani reali.
Dalla partenza della buca 1 si capisce che occorre distanza con il colpo, ma anche precisione per non finire negli ostacoli d'acqua o nei fuori limite che delimitano il campo. Ci sono dei lunghi par 5, buche da finire cioè con cinque colpi, e dei corti par 3 dove bisogna centrare il green per stare in score. Le buche che si affacciano sul centro commerciale, anche se non godono di una vista panoramica, sono le migliori da giocare perchè nate prima delle sorelle dall'altra parte della tenuta La Bollina. Gli spogliatoi sono ampi e ben tenuti, mentre il ristorante, grazie allo chef di alto livello, è uno dei migliori della zona intorno a Serravalle. Berlucchi e golf è un binomio che dura da anni. All'Open d'Italia quest'anno a stappare la bottiglia nabuchodonosor Berlucchi da 15 litri ci ha pensato il giovane italiano Chicco Molinari che ha vinto su tutti con stile grintoso e impeccabile.
«La passione per il golf - dicono i leader di Berlucchi - ha portato la nostra casa vinicola a sponsorizzare diversi tornei, dal Kronembourg open del 1993, al Garda Golf Open, all'Open d'Italia del 1997 e tanti altri tornei. Il 9 settembre organizzeremo, al Franciacorta golf club, la Cellarius Berlucchi cup, che vede partecipare appassionati golfisti provenienti da tutto il paese.
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