Vincenzo Pricolo
da Milano
Il quotidiano romano Il Tempo retrocede Beppe Grillo da comico no global a imprenditore, per di più berlusconiano, e il diretto interessato evita di entrare nel merito e incassa. Ma a modo suo. «Non rispondo ai travestiti - dice ridacchiando al telefono - lo scriva, lo scriva pure».
Ecco le accuse. Secondo il giornale diretto da Franco Bechis lo showman genovese, attraverso la società che gestisce insieme con il fratello Andrea ma della quale possiede il 99 per cento delle quote, si sarebbe avvalso per ben due volte del cosiddetto condono tombale varato dal governo. In un articolo firmato da Fosca Bincher (pseudonimo dello stesso Bechis) Il Tempo rivela che la Gestimar srl, limmobiliare della famiglia Grillo proprietaria di una decina di immobili in Liguria e in Sardegna (tre unità a Golfo Aranci, una casa a Porto Cervo e altri immobili civili e commerciali), si è avvalsa del condono tombale, per gli esercizi degli anni 2002 e 2003.
Del bilancio 2002 è citato anche il passaggio che riporta il ricorso alla sanatoria fiscale. «In considerazione della possibilità concessa dalla Legge finanziaria 2003 di definire la propria posizione fiscale con riferimento ai periodi di imposta dal 1997 al 2001 - scrive Il Tempo citando il documento della Gestimar -, fermo restando il convincimento circa la correttezza e la liceità delloperato sinora seguito, si è ritenuto opportuno di avvalersi della fattispecie definitoria di cui allarticolo 9 della predetta legge».
Il quotidiano romano riconosce che, a differenza delle holding di altri vip dello spettacolo, limmobiliare di Grillo paga tasse nella misura del 60 per cento degli utili. Ma ricorda anche che nel giugno del 2004 il comico genovese scrisse a Repubblica una lettera nella quale accusava i parlamentari del centrodestra di avere approvato misure a suo avviso, diciamo, molto discutibili. «Mettiamo per ipotesi - scriveva Grillo - che costoro non abbiano mai rubato, evaso le tasse, corrotto un finanziere o un giudice, maneggiato fondi neri, società offshore, P2, tangenti e condoni...». Insomma, secondo Il Tempo Grillo predica bene ma razzola male. È un comico famoso per i suoi attacchi contro i monopoli economici e i «poteri forti» che da un lato colpisce con i suoi strali moralistici chi adotta i condoni e dallaltro si avvale delle sanatorie.
Ed ecco come risponde lattore genovese interpellato al telefono. «Ah, è del Giornale... Ma voi siete unassociazione a delinquere...».
Perché? «Io non parlo col Giornale».
E il motivo? «Avete adottato - riferendosi alla sua intervista pubblicata dal nostro quotidiano il 3 novembre scorso che dava ampio risalto a un suo inaspettato peana alla censura - una linea che non condivido». Non si voleva, però, un discorso sui massimi sistemi, ma solo chiedere se intendeva replicare allarticolo che lo riguarda pubblicato ieri dal Tempo.
«Non rispondo ai travestiti». Ma io non sono un travestito. «Intendevo - risponde sogghignando il comico - lautore dellarticolo pubblicato dal Tempo. Se e quando quei travestiti si decideranno a firmare con i loro nomi valuterò se replicare. Intanto ai travestiti non rispondo, lo scriva pure».
Prima dei saluti di rito, lultima domanda: che cosa dice dellarticolo? La risposta sarcastica è degna del miglior Grillo. «Perfetto, articolo perfetto, eh, eh. A parte che scrivono 461 milioni di euro invece che 461mila euro...».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.