da Milano
Sulla fusione con Abertis Autostrade «per ora» non torna indietro. Così ha detto il presidente Gian Maria Gros-Pietro, uscendo dalla riunione del consiglio che ha approvato la relazione semestrale di bilancio ma ha anche messo in conto di intraprendere, se sarà necessario, le vie legali, in risposta allo stop di governo e Anas alloperazione.
Un atto dovuto e in un certo senso previsto, a tutela della società e dei suoi azionisti, anche se Autostrade non intende andare al muro contro muro, almeno per il momento: lincarico ai legali «per la valutazione e lindividuazione di tutte le azioni di tutela opportune sia a livello di giudizio amministrativo che comunitario», precisa la nota della società, è «senza pregiudizio dellesperimento di tutte quelle altre azioni volte alla ricerca di unintesa con il governo e lente concedente», ossia lAnas.
Intesa che ora sembra più vicina, anche se il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro ha ribadito che per lui «la procedura è finita» e che la decisione che verrà presa sulla questione dal commissario europeo alla Concorrenza Neelie Kroes sarà «ininfluente». Altri esponenti del governo, però, hanno espresso posizioni più concilianti, a cominciare dal ministro Bersani. In unintervista al Corriere della sera lo stesso titolare dellEconomia, Tommaso Padoa-Schioppa, non ha escluso la possibilità di modificare le norme che vietano la partecipazione di costruttori nellazionariato di Autostrade. I consulenti di Palazzo Chigi sarebbero infatti già al lavoro, secondo indiscrezioni, per studiare una soluzione possibile.
E sullesito positivo della fusione scommette Merrill Lynch: «Ci sono opportunità di creazione di valore per entrambi e crediamo che si possa negoziare un accordo per alleviare le preoccupazioni del governo italiano», dice un report della banca, che mantiene sul titolo Autostrade raccomandazione «buy» con target price a 27 euro.
Il gruppo ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 290,6 milioni e ricavi in crescita dell8,1% a 1.499 milioni, 112,6 in più rispetto ai primi sei mesi del 2005. Il margine operativo lordo sale del 7,5% su base annua, a quota 933,5 milioni.
A Piazza Affari il titolo Autostrade ha chiuso in rialzo dell1,1% a 23 euro.
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