Gros-Pietro: «Ottimista sulla fusione»

da Roma

Il presidente di Autostrade, Gian Maria Gros-Pietro, non ha perso la speranza di realizzare la fusione con Abertis entro il termine stabilito del 31 dicembre. Lo afferma in una intervista al giornale spagnolo Expansion, in cui si dice «ottimista perché il governo e, in particolare, il premier Romano Prodi con il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, hanno ripetuto in varie occasioni che non c’è alcuna opposizione al progetto di fusione. E, quando c’è una volontà politica così chiara - ha spiegato - i problemi tecnici possono essere superati. Ma, per questo, è necessario modificare l’articolo 12 del decreto fiscale», all’esame del Parlamento. La riforma alle regole per le concessionarie mette a rischio il progetto di integrazione: la soluzione più efficace, per il presidente di Autostrade, sarebbe cancellare completamente l’articolo 12, lasciando che il governo o il Cipe progettino una riforma più ponderata l’anno prossimo. Se questa soluzione fosse accettata, Gros-Pietro crede che la fusione con Abertis potrebbe realizzarsi entro i tempi previsti. Il presidente di Autostrade è fiducioso circa l’esito dei ricorsi presentati al Tar e crede che la giustizia amministrativa li accoglierà. Altrimenti, non esclude un eventuale contenzioso con l’esecutivo.

Dal canto suo il numero uno di Schema28, Giuseppe Piaggio, difende le ragioni degli azionisti di Autostrade: «Ciò che sta avvenendo - commenta - è il tentativo di limitare la libertà di circolazione delle azioni in un’ottica che lascia molto perplessi nell’Europa del 2006 e anche quello di modificare unilateralmente il rapporto concessorio e lo status delle società concessionarie sottraendo in buona parte la gestione delle imprese al privato che vi ha investito».

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