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Il guardone

di Marcello Chirico
Eccomi qua, cari amici interisti&milanisti. Dite la verità, pensavate di regolare i conti in famiglia, senza estranei a origliare, vero? E invece no: ci sono anch'io, il «secondo» incomodo (perché - faccio notare ai tanti cloni dei miei amici di Telelombardia Mauro Suma e Emilio Bianchi - che al momento «terzo» è qualcun altro). Appollaiato sul mio bel trespolo offertomi per contratto in tv mi gusterò in diretta la vostra stracittadina. Contro chi guferò? Che domande: ma l'Inter, mi pare ovvio. E mica per una questione di odi ancestrali figli di Calciopoli, becere filosofie di tifo malsano sono lontane anni luce dal mio modo di concepire il calcio, ma per pura e semplice convenienza. Se infatti vince il Milan, magari ci guadagno anch'io con la mia Juventus.
Ho aggiunto un «magari» non tanto per questioni scaramantiche ma perché i miei devono prima dare una pettinatina a quel discolo di Cassano, dopodiché - espletata la pratica - potrò concentrarmi solo ed esclusivamente sul derby del panettone. Dio non voglia che lo debba fare dopo un inutile pari o - peggio ancora - un'altra sconfitta casalinga: se ciò dovesse mai verificarsi, chiederò al mio direttore Fabio Ravezzani - noto uomo di buon cuore - di concedermi una serata libera. Mica per trascorrerla a macerarmi da solo come un cretino su ciò che poteva essere e non è stato, affatto: per consentirmi di salire in auto, andare a Torino, pescare casa per casa uno per uno i miei giocatori e prenderli a «tafazzate». Perché sarebbe da autentici pirla (vero Mourinho?) non farsi trovare alle 20.30 nelle condizioni migliori per beneficiare di qualche bonus.
Sempre ammesso che il Milan stasera faccia sul serio il MMMMMMMiiiiillannnn, quello delle serate di Cooooooooopppe, la squadra più titolata del MMMMMMooondo. Si gioca in notturna, come la Champions: le condizioni ambientali a loro più favorevoli (perché l'Inter, in Coppa, sappiamo bene che si trasforma in mister Hyde, ma nella versione comica di Jerry Lewis). Dàì diavolacci, gonfiatevi ’sto petto come piccioni in calore e andatevi a prendere questi 3 punti. Poi, vi dirò, se fate pure un bel pareggino non è che a me dispiaccia più di tanto, così avvicino i nerazzurri e tengo a debita distanza voi.
Come penso che finirà? Uhmm, temo vinca l'Inter. Ma attenzione: tutte le volte che il caro Evaristo Beccalossi mi bisbiglia in un orecchio «li asfaltiamo» succede sempre il contrario. E me lo ha detto pure stavolta..

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