Uno scontro sull'antenna telefonica. A San Giuliano i condomini attorno alla parrocchia San Carlo Borromeo hanno rifiutato di dare in affitto una porzione dei loro tetti alla compagnia telefonica. Sono 230 famiglie di una decina di condomini che da anni scelgono di declinare la generosa offerta, 10mila euro all'anno, «per motivi di prudenza e di sicurezza, visto che ci sono anziani e bambini e l'inquinamento elettromagnetico è sempre più diffuso». Con sorpresa si sono accorti che il parroco della chiesa, don Luca Violoni, ha invece accettato di ospitare l'antenna in oratorio. I lavori per erigere il palo sono già iniziati nel mezzo del campo di calcio. «ll parroco precedente si era rifiutato - hanno spiegato gli abitanti - Esiste infatti un regolamento della Commissione episcopale del 2000, firmato dal segretario generale Ennio Antonelli che spiega perchè le parrocchie non dovrebbero ospitare antenne: il luogo di culto è sacro ed esclusivo, ogni commistione compromette i segni cristiani; l'installazione di antenne produce reddito e pregiudicherebbe l'esenzione fiscale degli edifici di culto; non ci sono ancora studi sufficienti per valutare l'impatto delle onde elettromagnetiche sulla salute, perciò è preferibile la prudenza...e via così».
Gli abitanti hanno chiesto un confronto con don Luca (senza ricevere risposta): «Il sindaco non sa nulla ma il Comune si trova di fronte all'oratorio e anche gli impiegati sono preoccupati. Vorremmo che il parroco condividesse con la comunità il progetto, i permessi di Arpa e gli studi dell'impatto sulla salute».
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