Attacchi ucraini in Crimea: "Controffensiva accelera". Morto un reporter russo

Le forze armate di Kiev hanno rivendicato gli attacchi a un deposito di munizioni e un deposito di petrolio. Sospesa per diverse ore la circolazione sul ponte di Kerch

Attacchi ucraini in Crimea: "Controffensiva accelera". Morto un reporter russo
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Attacchi con i droni in Crimea, colpiti due depositi. Le forze armate ucraine hanno confermato in un post su Facebook di aver centrato un deposito di munizioni - registrate diverse esplosioni - e un altro di petrolio. Sergei Aksyonov, capo filorusso della penisola, ha denunciato il tentativo delle truppe di Zelensky di attaccare le infrastrutture del distretto di Krasnogvardeyskiy. Per diverse ore è stata sospesa la circolazione sul ponte di Kerch - poi riattivata, riporta la Tass - mentre i civili residenti nell'area entro cinque chilometri sono stati evacuati. Bloccato anche il traffico ferroviario.

Attacchi ucraini in Crimea

"Secondo le prime informazioni a disposizione, non ci sono stati danni o vittime", ha reso noto Aksyonov sempre su Telegram. Ricordiamo che il ponte di Kerch - simbolo dell'occupazione russa, nonché importante via di rifornimento per le forze russe nell'Ucraina meridionale - era stato attaccato con due droni marini già nella notte del 17 luglio. Le esplosioni avevano provocato la morte di due persone e danneggiato la strada ma la linea ferroviaria, che corre parallela ad esso, non aveva subito danni. Il Cremlino aveva definito l'attacco un atto "terroristico". Giovedì, invece, il governatore Aksyonov aveva denunciato l'uccisione di un'adolescente:"A seguito di un attacco da parte di un Uav nemico, quattro edifici amministrativi sono stati danneggiati in uno degli insediamenti nel nord-ovest della Crimea. Purtroppo non è passato senza vittime: una ragazza adolescente è morta".

Per quanto riguarda gli attacchi ai due depositi, sono state registrate diverse esplosioni nel deposito di munizioni nel distretto di Krasnogvardeyskiy. Le grandi scorte di munizioni all'interno del magazzino continuano infatti a deflagrare all'interno del deposito di Oktyabrske. L'altro attacco è avvenuto invece nel deposito di petrolio nel villaggio di Oktyabrskoye, sempre in Crimea: l'assalto con i droni ha causato un incendio alla stazione ferroviaria Elevatornaya del villaggio. Nelle scorse ore, inoltre, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva confermato che la struttura è un obiettivo di Kiev e deve essere neutralizzata perchè punto strategico del Cremlino per la guerra.

"L'Ucraina sta avanzando sul campo di battaglia, liberando i suoi territori passo dopo passo, avvicinandosi al momento in cui le azioni di controffensiva potrebbero accelerare", queste le parole di Zelensky all'Aspen Security Forum. Il numero uno di Kiev ha aggiunto:"Capisco che è sempre meglio che la vittoria arrivi prima. Ma non buttiamo la gente sulle mine e sotto i carri armati, letteralmente. Io credo nella nostra vittoria".

Ucciso fotoreporter russo a Zaporizhzhia

Nessuna vittima in Crimea, ma il bilancio dei decessi continua a salire in altre zone. Sabato ha perso la vita nella regione di Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina, il fotoreporter russo Rostislav Zhuravlev dell'agenzia di stampa Ria Novosti. La conferma è arrivata su Telegram da Yevgeny Balitsky, capo ad interim della regione di Zaporizhzhia.

"Oggi, a seguito del bombardamento di un'auto civile partita dalla città di Vasilyevka, nella regione di Zaporizhzhia, e diretta al villaggio di Vladimirovka, è stato ucciso il corrispondente di guerra della Ria Novosti Rostislav Zhuravlev". Zhuravlev è morto per le ferite riportate a seguito dell'esplosione di una bomba a grappolo. Nello stesso attacco è rimasto ferito anche il fotoreporter della stessa agenzia, Konstantin Mikhalchevsky.

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