Guerra in Ucraina

Il giallo dei razzi italiani a Kiev. E Medvedev insulta Crosetto

Parigi: intesa da 2 miliardi per 700 missili Aster-30. Mail governo smentisce. Bordata al ministro: "Sciocco raro"

Il giallo dei razzi italiani a Kiev. E Medvedev insulta Crosetto

La tensione sul fronte ucraino è sempre maggiore, con la stretta sul Donetsk e il martellare continuo dei bombardamenti russi. Non meno affilate proseguono le provocazioni verbali che vanno a investire anche l'Italia. Il tema è quello dell'escalation possibile, uno spettro che viene agitato da Mosca per intimidire e limitare i rifornimenti occidentali a Kiev. Se il Cremlino, in merito al possibile invio dei carri armati Leopard aveva paventato una situazione che «porterebbe dritti a una escalation e alla Terza Guerra Mondiale», due giorni fa il ministro Guido Crosetto si era detto convinto che «la terza guerra mondiale inizierebbe nel momento in cui carri armati russi arrivassero a Kiev e ai confini d'Europa». Il nuovo rilancio in questa strategia della tensione è arrivato dal vicepresidente del consiglio di sicurezza russo, Dimitri Medvedev. L'ex primo ministro ha messo nel mirino lo stesso Crosetto. «Non ci sono molti sciocchi nelle strutture di potere europee», scrive ma «il ministro della Difesa italiano ha definito la fornitura di veicoli blindati e di altre armi all'Ucraina un modo per evitare la Terza Guerra Mondiale. Un raro eccentrico. Se dovesse scoppiare una terza guerra mondiale tutto sarà in macerie». La replica di Crosetto non si fa attendere. «Probabilmente ha ragione Medvedev, noto per la sua saggezza e la sua obiettività, nel definirmi uno sciocco raro. Ha ragione Medvedev perché, nonostante ciò che lui o l'ambasciatore russo in Italia possono cercare di insinuare diffondendo fake news sulla Difesa italiana o attacchi personali di bassa lega, io mi ostino a pensare che sia giusto aiutare una nazione aggredita senza alcuna ragione, come l'Ucraina, a difendere la propria esistenza. Sarei stato pronto a farlo anche per il popolo russo, a parti invertite. Se i russi non cercassero una vittoria totale, ma solo la fine delle ostilità basterebbe che si sedessero al tavolo della pace». Il governo si stringe attorno a Crosetto. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari ritiene che «gli attacchi che l'imbarazzante Medvedev, sempre più aspirante influencer e sempre meno soggetto politico credibile valgono una medaglia». E Isabella Rauti, sottosegretario alla Difesa, chiede a Medvedev di «agevolare il dialogo invece di continuare ad alimentare l'odio con provocazioni e fake news, retaggio di un regime dittatoriale». La giornata è segnata da un giallo legato a un articolo del giornale francese L'Opinion secondo il quale Italia e Francia avrebbero concluso un accordo per un ordine congiunto di 700 missili Aster-30 per il sistema di difesa aerea Samp-T. Una notizia smentita con decisione dalla Difesa italiana. «Le informazioni contenute nell'articolo sono del tutto non accurate e false. I media francesi hanno riportato capziosamente e in maniera fuorviante la notizia di una commessa approvata con decreto, nel 2021, da un altro governo. Il contratto finale è stato firmato a fine dicembre 2022». La prossima settimana dovrebbe invece vedere la luce un nuovo decreto, il sesto dall'inizio del sostegno italiano, il primo del governo Meloni. Un provvedimento che conterrà aiuti umanitari, l'invio di gruppi elettrogeni e mezzi di difesa aerea. In questo contesto non è escluso che possa essere deliberato l'invio di una batteria di missili anti-aereo Samp/T, prodotti dal consorzio europeo Eurosam, partecipato da Francia e Italia.

Una fornitura che sarebbe di grande aiuto per le forze militari ucraine per contestare le minacce aeree russe e i missili balistici tattici a corto raggio di Mosca.

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