"Bruceranno come i tank Leopard". Mosca sfida i missili Taurus di Berlino

Secondo molti osservatori, il cancelliere sarebbe a un passo dal mandare i missili in Ucraina. Zakharova: "Nessun'arma tedesca cambierà il corso delle operazioni"

"Bruceranno come i tank Leopard". Mosca sfida i missili Taurus di Berlino
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È scontro diplomatico aperto tra Russia e Germania. Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha annunciato che tutte le restrizioni sulle consegne di armi occidentali a Kiev sono state revocate. Secondo alcuni osservatori, sarebbe l’ultimo passo prima dell’inversione di rotta rispetto alla decisione del suo predecessore Olaf Scholz e, dunque, della consegna dei missili Taurus all’Ucraina.

Merz aveva già reso pubblica la sua intenzione di inviare questi micidiali vettori a Kiev durante la campagna elettorale, ma senza confermare le tempistiche di questa mossa. Poi, il 13 aprile scorso, aveva dichiarato che “i nostri partner europei stanno già fornendo missili cruise. Se tutto questo è coordinato, allora la Germania dovrebbe parteciparvi”. Lo stesso giorno, il cancelliere aveva affermato che i Taurus potrebbero essere utilizzati per colpire le infrastrutture russe in Crimea, compreso il vitale ponte di Kerch.

Una fonte dell’intelligence occidentale ha riferito a La Stampa che il “numero di Taurus che può essere destinato da Berlino a Kiev, tecnicamente nell’arco di periodi non lunghi, è di 150 Taurus”. Una “boccata d’ossigeno” indispensabile per il Paese invaso, visto che le loro scorte di vettori a lungo raggio occidentali sono praticamente esaurite. Nello specifico, i missili tedeschi sono considerati tra i migliori dal punto di vista del controllo di volo e della precisione. Sono difficili da intercettare o rilevare, e le loro potenti testate sono in grado di distruggere anche postazioni fortificate.

Al momento, non si possono esprimere certezze su un loro possibile impatto sull’andamento del conflitto, ma sicuramente un loro invio a Kiev sarebbe una mossa politica di rilievo. In primo luogo, permetterebbe a Berlino di imporsi come guida europea, affiancando o soppiantando la Francia. In più, sarebbe prova del sostegno dell’Ue agli attacchi ucraini in territorio russo.

Da Mosca, sono ovviamente arrivate le reazioni a questo possibile sviluppo. Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov l’ha definito come “una decisione pericolosa”. La portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova, invece, ha affermato che i Taurus “bruceranno come fiammiferi”, esattamente come successo con i carri armati Leopard il cui impatto nel conflitto è stato largamente sotto le aspettative. “Qualsiasi arma tedesca non cambierà il corso dell'operazione militare speciale”, ha aggiunto Zakharova.

Con le trattative per la pace in fase di sostanziale stallo, la “variabile Merz” potrebbe

sbloccare la situazione. A Bruxelles vige l’idea che l’unico modo di aprire un dialogo con Putin sia tramite l’uso della forza, e quella ai Taurus certamente non manca. Che sia sufficiente, però, è ancora tutto da vedere.

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