Impossibile lasciare la Russia: l'app di Putin per mandare la gente al fronte

Il governo di Mosca ha trovato un modo per evitare che i coscritti scappino dalla mobilitazione: usare l'app ideata per i servizi pubblici

Impossibile lasciare la Russia: l'app di Putin per mandare la gente al fronte
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La mobilitazione parziale in Russia non ha funzionato per come le autorità russe si aspettavano. Se è vero l'esercito, da un lato, da diverse settimane può usufruire di migliaia di soldati in più, è altrettanto vero dall'altro che la chiamata alle armi non ha scaldato l'opinione pubblica. Del resto se è stato lo stesso Putin a preferire la mobilitazione parziale a quella totale, anche al Cremlino è ben noto che i russi non hanno molta voglia di morire nel Donbass.

Le fughe di molti giovani però non sono state ben digerite. E allora, come sottolineato su Reuters ad aprile, quasi in silenzio la Duma ha approvato delle modifiche alle modalità di reclutamento. È stato infatti autorizzato l'uso dell'applicazione Gosuslugi. Ai più dice poco, ma in Russia è molto nota: si tratta dell'app utilizzata per i servizi pubblici. All'interno sono iscritti gran parte dei cittadini russi, i quali possono essere avvisati con una semplice notifica dell'obbligo di presentarsi in caserma.

Come funziona Gosuslugi

Secondo il nuovo regolamento in vigore da alcune settimane quindi, chi rientra nella lista dei potenziali coscritti può essere avvisato su Gosuslugi. Un metodo infallibile per le autorità russe. Il parlamento l'ha approvato ad aprile per ovviare alle gravi lacune del sistema avviato dopo la mobilitazione parziale a settembre. In quell'occasione, le liste a volte risultavano incomplete, in altri casi invece contenevano nomi di persone non rientranti tra i potenziali mobilitati.

Ma soprattutto si dava, senza volere, modo ai cittadini di non presentarsi nelle caserme. E questo perché il regolamento considerava valide solo quelle convocazioni fisicamente prese in consegna dal destinatario. Se le lettere non arrivavano per un qualunque problema tecnico oppure non ci si presentava al momento del ritiro delle missive, il coscritto non veniva considerato convocato.

Usando l'applicazione ci saranno più simili contrattempi. In primis, perché l'app Gosuslugi è usata da gran parte dei cittadini russi maggiorenni. Ideata nel 2009 per snellire le procedure burocratiche e permettere l'accesso virtuale negli uffici, sono davvero pochi gli abitanti della federazione che ancora non hanno l'icona di Gosuslugi sul proprio smartphone. Tutti i cittadini sono quindi potenzialmente raggiungibili. Anche i neo maggiorenni, visto che con l'applicazione è possibile usufruire di alcuni servizi scolastici.

In secondo luogo, per essere considerati convocati basta ricevere la notifica sull'applicazione. Le autorità registrano infatti l'invio della mail e da quel momento il cittadino in questione risulta ufficialmente coscritto. Non è quindi possibile evitare la convocazione e la persona raggiunta dalla notifica deve presentarsi in caserma. Diversamente, dopo una settimana viene considerata latitante con il rischio ulteriore di vedersi congelati i propri beni.

Impossibile scappare dalla Russia

Per il governo l'uso di Gosuslugi per reclutare i coscritti ha un altro vantaggio: evitare errori nella formulazione delle liste dei mobilitati. Grazie al fatto che l'app è stata scaricata negli anni dai cittadini russi, alle autorità è bastato fare l'incrocio dei dati per raggiungere tutti coloro che sono stati chiamati alle armi. Oppure che lo saranno nel prossimo futuro. Così come evidenziato da Reuters, l'intelligence britannica prevede un'ulteriore mobilitazione di 400mila uomini nei prossimi mesi.

L'ultima alternativa per chi vuole evitare la leva è scappare dal Paese. Ma è impossibile farlo per vie legali.

I dati ricavati dall'app Gosuslugi vengono infatti girati alle autorità di frontiera. Un coscritto che vuole prendere un volo con destinazione un Paese straniero oppure che si presenta a un posto di confine, viene così subito individuato.

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