
La guerra in Ucraina entra in una fase delicata, con pressioni internazionali per avviare negoziati e segnali contrastanti dal fronte. I leader dell’Unione europea ribadiscono che ogni percorso di pace deve rispettare la sovranità ucraina e non può essere deciso senza Kiev.
Mentre il segretario alla Difesa Usa Hegseth parla di possibili concessioni nei colloqui tra Trump e Putin, le forze ucraine riconquistano due insediamenti nella regione di Sumy e colpiscono un posto di comando russo nel Donetsk.Leader Ue: "La pace non può essere decisa senza l'Ucraina"
"Una pace giusta e duratura che porti stabilità e sicurezza deve rispettare il diritto internazionale, compresi i principi di indipendenza, sovranità, integrità territoriale e l'inviolabilità dei confini internazionali. Il percorso verso la pace in Ucraina non può essere deciso senza l'Ucraina. Negoziati significativi possono aver luogo solo nel contesto di un cessate il fuoco o di una riduzione delle ostilità". E' quanto dichiarano i leader dell'Ue in una dichiarazione congiunta concordata nella notte dal presidente del Consiglio europeo e da tutti i Paesi membri ad eccezione dell'Ucraina.
"Noi, i leader dell'Unione europea, accogliamo con favore gli sforzi del presidente Trump volti a porre fine alla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina e a conseguire una pace e una sicurezza giuste e durature per l'Ucraina. L'Unione europea, in coordinamento con gli Stati Uniti e altri partner che condividono gli stessi principi, continuerà a fornire sostegno politico, finanziario, economico, umanitario, militare e diplomatico all'Ucraina, che sta esercitando il suo diritto intrinseco all'autodifesa. Continuerà inoltre a sostenere e ad applicare misure restrittive nei confronti della Federazione russa", si legge nella dichiarazione congiunta
Kiev, ripresi due insediamenti nella Regione di Sumy
"Le forze di difesa ucraine hanno liberato gli insediamenti di Stepne e Novokostyantynivka nella regione di Sumy dagli occupanti russi". E' quanto fa sapere lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine in una nota riportata da Ukrainska Pravda. "I soldati del 225° Reggimento d'Assalto Separato hanno respinto attivamente le unità nemiche oltre il confine di Stato ucraino", si legge.
Capo Pentagono: "Su Ucraina concessioni, nessuno sarà contento"
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha creato le condizioni per un possibile accordo di pace con il leader del Cremlino Vladimir Putin, ma "ci saranno concessioni" di cui "nessuno sarà contento": lo ha detto il segretario alla Difesa statunitense, Pete Hegseth, in un'intervista a Fox News. "Il presidente Trump ha già cambiato le regole del gioco. Ha creato le condizioni per una possibile soluzione pacifica, che è stato il suo obiettivo fin dall'inizio, su un campo di battaglia molto difficile. Non credo che Vladimir Putin avrebbe accettato l'incontro se non si fosse sentito sotto pressione...", ha detto Hegseth. "Potrebbero esserci scambi territoriali in fase negoziale. Ci saranno concessioni. Nessuno sarà contento. Ma se c'è qualcuno che può farlo, quello è il presidente Trump", ha aggiunto.
Kiev, colpito posto di comando russo nel Donetsk
Le forze di difesa ucraine hanno colpito il posto di comando dell'85esima brigata motorizzata separata di fucilieri delle Forze armate russe nel territorio del Donetsk. Lo riporta Rbc Ucraina, citando un post su Telegram dello Stato maggiore di Kiev. "Le forze di difesa ucraine continuano a distruggere i posti di comando delle truppe russe occupanti - si legge - L'obiettivo era il posto di comando dell'85a Brigata Motorizzata di Fucilieri delle Forze Armate russe nel territorio temporaneamente occupato della regione di Donetsk", si legge nel rapporto. Secondo i dati preliminari, a seguito di un attacco con un'arma ad alta precisione, sono stati eliminati il comandante della brigata con nominativo di chiamata 'Dnepr' e cinque membri del personale operativo.