
La guerra in Ucraina entra in una fase delicata, con pressioni internazionali per avviare negoziati e segnali contrastanti dal fronte. I leader dell’Unione europea ribadiscono che ogni percorso di pace deve rispettare la sovranità ucraina e non può essere deciso senza Kiev.
Mentre il segretario alla Difesa Usa Hegseth parla di possibili concessioni nei colloqui tra Trump e Putin, le forze ucraine riconquistano due insediamenti nella regione di Sumy e colpiscono un posto di comando russo nel Donetsk.Tre riunioni dei Volenterosi domani, anche con Trump-Zelensky
Sono tre le riunioni in programma domani in videoconferenza su iniziativa dei leader dei "Volenterosi", il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il premier britannico Keir Starmer, in vista dell'incontro di venerdì in Alaska sull'Ucraina fra Trump e Putin. Lo ha reso noto stasera la presidenza francese. Alle 14, prima riunione di Macron "con i partner europei, fra i quali il cancelliere Merz e il primo ministro Starmer, e con il presidente Zelensky". Seguirà, alle 15, una "riunione con i partner europei" "e con i presidenti Zelensky e Trump". Infine, alle 16, "riunione della Coalizione dei Volenterosi". "Nel corso di queste riunioni - sottolinea l'Eliseo - il presidente Macron discuterà in diversi formati con i partner europei, il presidente Zelensky, il presidente Trump e i membri della Coalizione dei Volenterosi, sui mezzi per giungere a una pace giusta e duratura in Ucraina, che dovrà proteggere gli interessi dell'Ucraina e dell'Europa in materia di sicurezza"
Rubio parla con Lavrov su preparativi incontro Putin-Trump
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov e il segretario di Stato americano Marco Rubio hanno discusso dei preparativi per il prossimo incontro del 15 agosto tra i leader dei due Paesi in Alaska durante una conversazione telefonica, ha riferito il ministero degli Esteri russo. Lo riporta l'agenzia Tass. "Il 12 agosto, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha avuto una conversazione telefonica con il segretario di Stato americano Marco Rubio. Hanno discusso alcuni aspetti dei preparativi per il prossimo incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente americano Donald Trump in Alaska il 15 agosto", ha affermato il ministero in una nota. "Entrambe le parti hanno confermato il loro impegno per il successo dell'evento", si legge nel documento. L'8 agosto, Trump ha annunciato di attendere con impazienza l'incontro con Putin in Alaska il 15 agosto. I piani per questi colloqui sono stati poi confermati dal consigliere del Cremlino Yury Ushakov. Secondo lui, i leader si concentreranno sulla discussione delle opzioni per raggiungere una soluzione pacifica a lungo termine del conflitto ucraino. Il Cremlino prevede che il prossimo incontro tra Putin e Trump si svolgerà in territorio russo, ha aggiunto Ushakov.
Rubio, riconoscimento Stato palestinese è privo di significato
Il segretario di Stato americano Marco Rubio afferma che i paesi occidentali che intendono riconoscere lo Stato di Palestina il mese prossimo sono motivati principalmente dalla politica interna dei rispettivi paesi. In un'intervista rilasciata al programma radiofonico conservatore "Sid & Friends In The Morning", Rubio definisce i piani per riconoscere uno Stato palestinese come "in gran parte privi di significato". "È simbolico, e lo stanno facendo principalmente per un motivo, ovvero la loro politica interna. Nel Regno Unito, in Francia, in molte parti d'Europa e in Irlanda, da tempo la loro politica interna è diventata anti-israeliana o qualsiasi altra cosa, e stanno ricevendo molte pressioni interne per fare qualcosa", ha dichiarato Rubio.
"Usa lavorano a intesa Israele-Siria per corridoio umanitario"
L'amministrazione Trump sta cercando di mediare un accordo per la creazione di un accordo umanitario fra Israele e la città siriana di Sweida per fornire aiuti alla comunità drusa locale. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali un accordo per un corridoio umanitario potrebbe rappresentare un passo per una potenziale normalizzazione dei rapporti.
Zelensky: "prima il cessate il fuoco, poi la diplomazia"
"Un cessate il fuoco deve essere il primo passo. Solo allora si potranno gettare le basi per una diplomazia solida". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendo di un colloquio telefonico con l'emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani. "Apprezzo la posizione dell'Emiro secondo cui qualsiasi incontro riguardante l'Ucraina non può essere deciso senza la partecipazione del nostro Paese. Ancora una volta, ho confermato che l'Ucraina è pronta a qualsiasi formato di incontro che possa portare a una pace onesta e duratura", aggiunge Zelensky.
Mosca: "Kiev vuole sabotare i colloqui Putin-Trump"
Il ministero della Difesa russo ha accusato l'Ucraina di pianificare una «provocazione» nella regione di Kharkiv con l'obiettivo di far fallire i colloqui i presidenti di Russia e Stati Uniti previsti per il 15 agosto in Alaska. "Secondo le informazioni disponibili, ricevute attraverso diversi canali, il regime di Kiev sta preparando una provocazione per interrompere i negoziati russo-americani - ha dichiarato il ministero in una nota citata dall'agenzia di stampa Tass - A tal fine, un gruppo di giornalisti di media stranieri è stato trasportato nella città di Chuguev, nella regione di Kharkiv, da veicoli dell'Sbu l'11 agosto, con il pretesto di preparare una serie di servizi sugli abitanti della città nella zona del fronte".
La portavoce di Trump: "Il presidente potrebbe recarsi in Russia in futuro"
Donald Trump e Vladimir Putin si incontreranno in Alaska, ma il presidente potrebbe recarsi in Russia in futuro. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt rispondendo a chi le chiedeva della gaffe del presidente che ieri in due occasioni ha detto che sarebbe andato in Russia venerdì.
Washington non nega né afferma una possibile nuova offensiva russa
"Non sono nella posizione di confermare, negare o commentare". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt rispondendo a chi le chiedeva se gli Stati Uniti fossero in grado di confermare quanto dichiarato da Volodymyr Zelensky, secondo il quale la Russia starebbe preparando un'offensiva in almeno tre diverse aree.
Casa Bianca: Trump discuterà con Putin di come fermare la guerra
Nel faccia a faccia di venerdì a Anchorage con Vladimir Putin la "principale priorità" di Donald Trump sarà come "mettere fine alla guerra" in Ucraina. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, escludendo che i due leader discuteranno di questioni bilaterali.
Zelensky: "I russi preparano un'offensiva in tre direzoni"
L'esercito russo sta preparando operazioni offensive in tre direzioni. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante una conversazione con i giornalisti, come riportato da Rbc Ukraine. "Si stanno preparando per un'operazione offensiva in tre direzioni. Le principali sono Zaporizhia, Pokrovsk e Novopavlivka", ha spiegato.
Washington: "Trump molto impegnato con Zelensky e l'Europa"
"Non voglio rivelare le conversazioni private fra il presidente e il presidente Volodymyr Zelensky. Posso dirvi che il presidente ha un profondo rispetto per tutte le parti". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, sottolineando che gli Stati Uniti sono "molto impegnati con Zelensky e l'Europa" e aggiungendo che l'incontro con Putin è un "esercizio d'ascolto per il leader Usa.
Casa Bianca: incontro Trump-Putin ad Anchorage
L'incontro fra Donald Trump e Vladimir Putin si terrà a Anchorage, in Alaska. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt.
Casa Bianca: "Trump spera in un incontro trilaterale dopo il vertice con Putin"
L'"obiettivo" di Donald Trump riguardo al vertice con Vladimir Putin in Alaska è "comprendere meglio come poter mettere fine alla guerra". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, sottolineando che il presidente Usa "spera in un incontro trilaterale" anche con Volodymyr Zelensky dopo il faccia a faccia col leader russo.
Zelensky: "Per Putin il summit in Alaska è una vittoria personale"
Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, l'incontro di Ferragosto in Alaska con Donald Trump è "una vittoria personale" per Vladimir Putin. "Innanzitutto, avrà un incontro sul territorio americano, il che è per lui una vittoria personale", ha detto Zelensky ai media, aggiungendo che l'incontro farà uscire il presidente russo "dall'isolamento" e ritarderà le eventuali sanzione americano contro Mosca.
Zelensky: "Esclusa la cessione del Donbass alla Russia"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha escluso il ritiro delle truppe dalla regione del Donbass nell'ambito di un accordo di pace con la Russia, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha suggerito che entrambe le parti avrebbero dovuto cedere parti di territorio. "Non ci ritireremo dal Donbass... se ci ritiriamo oggi dal Donbass - le nostre fortificazioni, il nostro territorio, le alture che controlliamo - apriremo chiaramente una testa di ponte per i russi per preparare un'offensiva", ha detto Zelensky ai giornalisti.
Costa e Rutte alla videoconferenza di domani con leader Ue, Zelensky e Trump
Il Presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, è stato invitato e parteciperà ai tre incontri in videoconferenza sull'Ucraina che si terranno domani, mercoledì 13 agosto, su iniziativa del governo tedesco. Lo conferma una portavoce del Consiglio europeo.Stando a quanto riferito da Berlino, domani sono attesi in tavole rotonde di diversa composizione i capi di Stato e di governo di Germania, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Italia, Polonia, Ucraina, la Presidente della Commissione Europea, il Presidente del Consiglio Europeo, il Segretario Generale della Nato, nonché il presidente degli Stati Uniti e il suo vice. Anche il Segretario generale della Nato Mark Rutte parteciperà alle riunioni virtuali dei leader europei, degli Stati Uniti e dell'Ucraina, ospitate dal Cancelliere federale tedesco Friedrich Merz per discutere della situazione in Ucraina.
Casa Bianca: "Fidarsi dell'istinto di Trump"
La Casa Bianca stempera le aspettative in vista del vertice fra Donald Trump e Vladimir Putin, presentando l'incontro come un passo per una soluzione pacifica della guerra in Ucraina ed evitando promesse di un cessate il fuoco. L'obiettivo, ha detto un funzionario della Casa Bianca a Politico, è consentire a Trump di valutare Putin, di scoprire se faccia sul serio e di lavorare un un trilaterale con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Si tratta - ha aggiunto il funzionario - di "fidarsi dell'istinto di Trump". La Casa Bianca ritiene che Putin abbia dato segnali che dimostrano come questa volta le cose siano diverse. Il leader del Cremlino "ha offerto un piano. Potrebbe non essere praticabile, ma mostra progressi", ha messo in evidenza il funzionario.
Zelensky: "Senza la partecipazione di Kiev, nessuna decisione in Alaska"
Senza la partecipazione di Kiev, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin non potranno prendere alcuna decisione sull’Ucraina durante l’incontro in Alaska. Lo ha ribadito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante un Forum giovanile, citato da RBC-Ukraine. "La conversazione tra Trump e Putin può sicuramente essere importante per il loro dialogo bilaterale. Ma senza di noi non possono decidere nulla sull'Ucraina”, ha dichiarato, auspicando che il presidente Usa comprenda questo principio. Zelensky è anche convinto che in futuro si terrà un incontro tra lui, Putin e Trump, perché se c’è la volontà di porre fine alla guerra, un simile vertice è necessario. "Noi siamo fermi nella nostra verità, faremo tutto il possibile affinché questa guerra finisca”, ha aggiunto.
Erdogan a Zelensky: "Istanbul pronta a ospitare un vertice"
l presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha avuto un colloquio telefonico con l'omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, dove ha valutato positivamente i risultati dei colloqui diretti tra delegazioni di Mosca e Kiev che si sono tenuti negli ultimi mesi a Istanbul e "ha espresso la speranza che nei round successivi si raggiungano risultati significativi in merito a un cessate il fuoco, aprendo la strada a una pace duratura". Durante la telefonata, Erdogan ha ribadito che "la Turchia è pronta a ospitare un vertice a livello di leader e ritiene che l'istituzione di gruppi di lavoro in ambito militare, umanitario e politico aprirebbe la strada a questo vertice", aggiungendo che Ankara "continua a sostenere la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina", riferisce la presidenza della Repubblica turca.
Berlino: aumentare sicurezza contro casi di spionaggio dalla Russia
Alla vigilia dell’incontro tra Vladimir Putin e il presidente statunitense Donald Trump, previsto per venerdì in Alaska, il capo della cancelleria federale Thorsten Frei mette in guardia contro la politica aggressiva di Mosca e le attività di spionaggio ai danni della Germania. "La minaccia non arriva solo da eserciti stranieri: subiamo attacchi anche nello spazio cibernetico", ha dichiarato Frei alla Bild. Secondo il ministro, vengono diffuse intenzionalmente notizie false in rete per dividere la società, mentre la Germania è bersaglio di operazioni di spionaggio non solo digitali ma anche condotte da agenti tradizionali. "Tutto questo è anch’esso un tipo di guerra", ha affermato. Frei chiede di rafforzare la capacità di difesa del Paese: "Dobbiamo rendere la Bundeswehr talmente forte che nessuno osi attaccarci". Tra le priorità, anche un potenziamento delle agenzie di sicurezza, a partire dal Servizio federale d’informazione (Bnd): "Abbiamo bisogno di una capacità di intelligence che ci permetta di sapere dove e come la Germania o i nostri alleati sono minacciati". Il Bnd, ha aggiunto il politico della Cdu, è già ben organizzato, "ma deve migliorare", soprattutto nelle competenze digitali e nelle possibilità giuridiche: "C’è ancora margine di crescita".
Podolyak: "Putin vuole eliminarci, non accetta la nostra esistenza
Mykhailo Podolyak, primo consigliere del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato un risultato diverso dalla sconfitta strategica della Russia significherà che qualsiasi accordo di cessate il fuoco sarà stato concluso alle condizioni di Mosca, erodendo il diritto internazionale e mandando un segnale pericoloso al mondo. L'obiettivo finale di Putin è "eliminare l'Ucraina come Stato sovrano smantellandone l'esercito, la politica estera e il diritto all'autodeterminazione", ha dichiarato Podolyak su Telegram. "L'annessione di territori - sottolinea - non è l'obiettivo finale di Putin. Non accetta l'esistenza stessa dell'Ucraina. Putin vuole la nostra scomparsa come Stato. Cerca di privarci del nostro esercito, della nostra politica estera e del diritto di avere voce in capitolo in patria. Dobbiamo diventare un'appendice indistinta e russificata dell'impero. Ecco perché qualsiasi discorso sulle 'richieste minimè di Mosca è inutile, perché esistono solo richieste massime".
Il cardinale Zuppi: "Ucraina non è un oggetto"
"L'Ucraina non è un oggetto ma un soggetto, e sicuramente non si può fare a meno dell'Ucraina nei colloqui di pace". Così il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha risposto a Castel Volturno (Caserta) ad una domanda dei cronisti sul vertice di Ferragosto in Alaska tra Trump e Putin. Zuppi ha fatto visita a 50 ragazzi ucraini arrivati al Centro Fernandes, struttura della Caritas che ospita migranti, nell'ambito del progetto nazionale "È più bello insieme" - promosso da Caritas Italiana con il sostegno della Conferenza Episcopale Italiana.
Ue: prematuro parlare di cattivo accordo per l'Ucraina
Ora è "prematuro" parlare di un "cattivo accordo" per l'Ucraina nel quadro del vertice fra Donald Trump e Vladimir Putin in Alaska, si tratta solo di "speculazioni". Lo ha detto una portavoce della Commissione Europea nel corso del briefing con la stampa. "Ci prepariamo al vertice, la nostra posizione è chiara e lavoriamo con l'Ucraina perché la sua posizione sia presente al vertice", ha sottolineato ricordando la call di domani organizzata dal cancelliere tedesco Merz, alla quale parteciperanno sia Trump sia Volodymyr Zelensky.
Yermak: "Solo maggiore pressione su Russia funziona con il regime di Putin"
"Invece di mostrare la volontà di porre fine alla guerra, i russi stanno gettando tutte le loro forze negli attacchi al fronte. Le stesse tattiche barbariche". È quanto scrive in un post sui social il capo dell'ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak. "E questo in un momento in cui la Russia non è nemmeno in grado di garantire la sicurezza dei propri cieli ai propri cittadini", aggiunge, "solo una maggiore pressione sulla Russia può funzionare con il regime di Putin: è l'unica cosa che capiscono".
Telegraph: Kiev potrebbe accettare di cedere territori occupati
L'Ucraina potrebbe accettare di cessare i combattimenti e cedere i territori già occupati dalla Russia nell'ambito di un piano di pace sostenuto dall'Europa. Lo ha detto un funzionario occidentale al Telegraph. Ciò significherebbe congelare la linea del fronte dove si trova e consegnare alla Russia il controllo de facto del territorio che occupa a Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia, Kherson e la Crimea. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto ai leader europei che il territorio ucraino sotto il controllo della Russia potrebbe essere oggetto di discussione nei negoziati di pace. L'Ucraina, pur sembrando disposta a cedere parte del proprio territorio, accetterà un accordo di pace solo se saranno offerte solide garanzie di sicurezza sotto forma di forniture di armi e un percorso verso l'adesione alla Nato.
Zelensky: "L'esercito russo prepara nuove offensive"
"Vediamo che l'esercito russo non si sta preparando a porre fine alla guerra. Al contrario, sta compiendo movimenti che indicano la preparazione per nuove operazioni offensive. In tali circostanze, è importante che l'unità del mondo non sia minacciata". Lo scrive su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
Russia: abbattutti 25 droni ucraini nella notte
Il ministero della Difesa russo sostiene che le sue forze di difesa aerea abbiano abbattuto nella notte 25 droni ucraini, di cui 22 sulla regione di Rostov e tre su quella di Stavropol. Lo riporta l'agenzia Interfax. Al mattino, le forze armate russe hanno detto di aver abbattuto altri tre droni sulla regione di Ulyanovsk e uno su quella di Belgorod. Il governatore della regione di Belgorod afferma che un'auto sia finita in fiamme e un camion sia stato danneggiato. L'agenzia Interfax sostiene che ci siano danni ad alcune abitazioni.
Zelensky: "Grato a leader Ue, sostegno a determinazione Trump"
"Sono grato ai leader europei per il loro chiaro sostegno alla nostra indipendenza, alla nostra integrità territoriale e proprio per un approccio così attivo alla diplomazia che può contribuire a porre fine a questa guerra con una pace dignitosa. In effetti, sosteniamo tutti la determinazione del Presidente Trump e insieme dobbiamo definire posizioni che non consentano alla Russia di ingannare ancora una volta il mondo". Lo scrive su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Vediamo che l'esercito russo non si sta preparando a porre fine alla guerra. Al contrario, sta compiendo movimenti che indicano la preparazione per nuove operazioni offensive. In tali circostanze, è importante che l'unità del mondo non sia minacciata", aggiunge.
Leader Ue: "La pace non può essere decisa senza l'Ucraina"
"Una pace giusta e duratura che porti stabilità e sicurezza deve rispettare il diritto internazionale, compresi i principi di indipendenza, sovranità, integrità territoriale e l'inviolabilità dei confini internazionali. Il percorso verso la pace in Ucraina non può essere deciso senza l'Ucraina. Negoziati significativi possono aver luogo solo nel contesto di un cessate il fuoco o di una riduzione delle ostilità". E' quanto dichiarano i leader dell'Ue in una dichiarazione congiunta concordata nella notte dal presidente del Consiglio europeo e da tutti i Paesi membri ad eccezione dell'Ucraina.
"Noi, i leader dell'Unione europea, accogliamo con favore gli sforzi del presidente Trump volti a porre fine alla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina e a conseguire una pace e una sicurezza giuste e durature per l'Ucraina. L'Unione europea, in coordinamento con gli Stati Uniti e altri partner che condividono gli stessi principi, continuerà a fornire sostegno politico, finanziario, economico, umanitario, militare e diplomatico all'Ucraina, che sta esercitando il suo diritto intrinseco all'autodifesa. Continuerà inoltre a sostenere e ad applicare misure restrittive nei confronti della Federazione russa", si legge nella dichiarazione congiunta
Kiev, ripresi due insediamenti nella Regione di Sumy
"Le forze di difesa ucraine hanno liberato gli insediamenti di Stepne e Novokostyantynivka nella regione di Sumy dagli occupanti russi". E' quanto fa sapere lo Stato Maggiore delle forze armate ucraine in una nota riportata da Ukrainska Pravda. "I soldati del 225° Reggimento d'Assalto Separato hanno respinto attivamente le unità nemiche oltre il confine di Stato ucraino", si legge.
Capo Pentagono: "Su Ucraina concessioni, nessuno sarà contento"
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha creato le condizioni per un possibile accordo di pace con il leader del Cremlino Vladimir Putin, ma "ci saranno concessioni" di cui "nessuno sarà contento": lo ha detto il segretario alla Difesa statunitense, Pete Hegseth, in un'intervista a Fox News. "Il presidente Trump ha già cambiato le regole del gioco. Ha creato le condizioni per una possibile soluzione pacifica, che è stato il suo obiettivo fin dall'inizio, su un campo di battaglia molto difficile. Non credo che Vladimir Putin avrebbe accettato l'incontro se non si fosse sentito sotto pressione...", ha detto Hegseth. "Potrebbero esserci scambi territoriali in fase negoziale. Ci saranno concessioni. Nessuno sarà contento. Ma se c'è qualcuno che può farlo, quello è il presidente Trump", ha aggiunto.
Kiev, colpito posto di comando russo nel Donetsk
Le forze di difesa ucraine hanno colpito il posto di comando dell'85esima brigata motorizzata separata di fucilieri delle Forze armate russe nel territorio del Donetsk. Lo riporta Rbc Ucraina, citando un post su Telegram dello Stato maggiore di Kiev. "Le forze di difesa ucraine continuano a distruggere i posti di comando delle truppe russe occupanti - si legge - L'obiettivo era il posto di comando dell'85a Brigata Motorizzata di Fucilieri delle Forze Armate russe nel territorio temporaneamente occupato della regione di Donetsk", si legge nel rapporto. Secondo i dati preliminari, a seguito di un attacco con un'arma ad alta precisione, sono stati eliminati il comandante della brigata con nominativo di chiamata 'Dnepr' e cinque membri del personale operativo.