La segretaria per la Sicurezza interna Usa, Kristi Noem, ha confermato che la Guardia costiera statunitense, con l'aiuto del Dipartimento della Difesa, ha fermato una petroliera che trasportava greggio, battente bandiera di Panama, che aveva attraccato in Venezuela. "Gli Stati Uniti continueranno a perseguire il traffico illecito di petrolio sanzionato, utilizzato per finanziare il narcoterrorismo nella regione. Vi troveremo e vi fermeremo", ha scritto su X Noem, che ha anche pubblicato un video di un elicottero statunitense che atterrava con del personale su una nave chiamata "Centuries". Questa è la seconda petroliera fermata al largo del Venezuela in meno di due settimane, mentre il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, continua ad aumentare la pressione sul leader venezuelano, Nicolas Maduro.
Caracas ha condannato il "furto e il sequestro" da parte degli Stati Uniti di una nuova petroliera venezuelana, dopo l'annuncio del sequestro di una seconda petroliera in dieci giorni da parte di Washington. "Il Venezuela - ha dichiarato il governo - denuncia e respinge categoricamente il furto e il sequestro di una nuova nave privata che trasportava petrolio venezuelano, nonché la scomparsa del suo equipaggio, atti commessi dai militari degli Stati Uniti".
Il Partito comunista di Cuba ha condannato "nel modo più energico" l'escalation di "aggressioni" degli Stati Uniti contro il Venezuela e ha ribadito il proprio sostegno al governo di Nicolás Maduro. Lo riferisce l'agenzia Efe.
Il partito ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che lo schieramento militare degli Stati Uniti nel Mar dei Caraibi, nelle acque vicine al Venezuela, è una "prova evidente del loro totale disprezzo per la sovranità". Il partito ha ribadito il suo "incrollabile sostegno e la sua solidarietà" al Partito socialista unito del Venezuela e a Maduro.