«Ha 12 anni e poca salute ma quanta tenerezza»

La scelta di Vera Gandini: «Lui sa che lo abbiamo salvato e ci mostra la sua riconoscenza A casa si guarda allo specchio»

«I cuccioli piacciono a tutti, per loro è facile trovare casa. Io ho scelto un animale anziano perché voglio regalargli gli ultimi anni di vita al caldo e circondato dall'affetto». L'incontro fra Vera Gandini e il suo Pier Guido era scritto nel destino. Lei, 33 anni e da sempre amante degli animali, aveva deciso di adottare un cagnolino insieme al suo fidanzato. Così è andata nel canile Cascina Rosa di Alessandria la sua città per trovare l'amico giusto. E ci è riuscita.

«Ho conosciuto tanti volontari, che mi hanno consigliato che tipo di cane scegliere racconta -, ma all'inizio Pier Guido non lo avevo visto. Mi avevano detto che mordeva un po'. Poi un giorno l'ho incontrato per caso e un volontario mi ha detto: ma perché non adotti Nanetto? Ho subito capito che il cane giusto era proprio lui». Così questo meticcio mezzo lupo e mezzo bassotto di 12 anni, sei dei quali passati in rifugio, ha cambiato vita.

«Pier Guido ha tanti problemi prosegue la sua padrona -. Ha un soffio al cuore, è sordo e ha i denti malandati. Ma a noi non importa: abbiamo deciso di non acquistare un animale e di usare quei soldi per pagare le spese veterinarie. E questa scelta io la consiglio a tutti». Per Vera si tratta della prima esperienza, cominciata però nel migliore dei modi. «Sia io sia il mio fidanzato lavoriamo dice quindi avevamo bisogno di un cane facile da gestire. Che non avesse bisogno di lunghe passeggiate e non masticasse i mobili nuovi di zecca come farebbe qualunque cucciolo. Insomma, è stata una scelta di cuore ma anche una scelta ragionata considerati i nostri stili di vita».

Ormai è passato poco più di un mese dall'ingresso in casa, e Pier Guido è il padrone indiscusso. «Farlo ambientare è stato davvero facile conferma -. Ci avevano solo raccomandato di non farlo stancare. Adesso ci adora, si fa toccare solo da noi due e, se serve, fa anche la guardia. Credo abbia capito che lo abbiamo salvato, sa che ci deve tutto e ce lo dimostra continuamente. È questo il grande valore aggiunto degli animali adottati in canile: la loro gratitudine non ha confini». Adesso che Pier Guido ha una casa è arrivata anche la sua pagina Facebook. «È nata per caso e si chiama proprio come lui conferma Vera -. Racconto ogni giorno le sue avventure, ma in prima persona, come se a scriverle fosse lui. E presto arriverà anche il blog». Naturalmente c'è anche il posto del cuore: «Indubbiamente è il salotto, in particolare lui aspira a salire sul divano ma noi siamo molto fermi e non lo permettiamo. Ma c'è una cosa che lo fa impazzire ed è lo specchio. Lui si specchia continuamente, noi pensiamo che stia cercando di capire chi sia il cane che si ritrova di fronte. E per questo ci facciamo tantissime risate».

Inevitabili anche i primi vizietti.

«Pier Guido è davvero golosissimo conclude Vera -. Mangia qualunque cosa, ma su questo punto non siamo per niente severi. Ha passato sei anni in canile, adesso è il momento di viziarlo un po', ne ha tutto il diritto. In fondo lo abbiamo accolto proprio per questo».

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