È uno dei pochi jazzisti ad aver avuto successo con brani pop. Herbie Hancock, stasera allAuditorium, è un musicista che si è sempre divertito a giocare con i generi. La sua Rock it, pubblicata a metà degli anni 80, è uno dei pezzi di musica elettronica più conosciuti. La splendida Cantaloupe Island, di metà anni 60, è tornata in auge una decina danni fa grazie al remix degli US3. Ha lavorato con lo storico quintetto di Miles Davis, ha inciso la colonna sonora di Blow up per Michelangelo Antonioni. Allinizio del 2008 ha vinto un Grammy Award per il miglior album del 2007. Insomma, Hancock non si ferma mai e non smette di giocare con i suoni e sperimentare nuove strade musicali. Spesso questa versatilità gli è stata contestata dai critici, che non hanno voluto riconoscere in questo uno dei tratti distintivi del suo genio.
Ancorare Hancock alla categoria di «musicista jazz» è davvero riduttivo. Sin dagli esordi, con lalbum Takin off, dimostrò non solo la sua innata capacità tecnica, ma pure una spiccata inclinazione per limprevedibilità compositiva. Il gusto per la continua ricerca stilistica lo ha portato a mutare pelle più e più volte e a comporre capolavori in successione, apprezzati dalla critica e dal pubblico. Anni fa dichiarò che «la musica in sé non ha valore, ciò che la rende valida è leffetto positivo sulle persone che vanno ad ascoltarla. Quando ho cominciato a pensare di più alla gente ho affrontato la musica dalla prospettiva delle loro vite piuttosto che della musica in sé». Si è sempre divertito ad affrontare imprese apparentemente impossibili. Coniugare musica classica, pop e jazz, arrischiandosi nel mondo dellelettronica, riuscendo a mixare il tutto con il tutto, senza trascurare lelevato senso estetico dell'esecuzione.
Stasera si farà accompagnare da cinque eccellenti musicisti, cinque stelle che gravitano attorno a un sole: James Genus al basso, Lionel Loueke alla chitarra, Gregoire Maret allarmonica e Kendrick Scott alla batteria. Ospite donore, il grande trombettista e compositore Terence Blanchard, noto per avere scritto ed eseguito molte colonne sonore dei film del regista afroamericano Spike Lee (tra i più recenti, La 25a ora e Inside man).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.