Hit parade in versi

IL PORTO SEPOLTO
Vi arriva il poeta
e poi torna alla luce con i suoi canti
e li disperde
Di questa poesia
mi resta
quel nulla
d’inesauribile segreto
Giuseppe Ungaretti (1888-1970)

SENZA TITOLO
Non chiederci la parola che squadri
\\di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo
\LA VITA IN VERSI
Metti in versi la vita, trascrivi
fedelmente, senza tacere
particolare alcuno, l’evidenza dei vivi.
Ma non dimenticare che vedere non è
sapere, né potere, bensì ridicolo
un altro voler essere che te.
Nel sotto e nel soprammondo
\I VERSI
Se ne scrivono ancora.
Si pensa a essi mentendo
ai trepidi occhi che ti fanno gli auguri
l’ultima sera dell’anno.
Se ne scrivono solo in negativo
dentro un nero di anni
come pagando un fastidioso debito
che era vecchio di anni.
No, non è più felice l’esercizio.
Ridono alcuni: tu scrivevi per l’Arte.
Nemmeno io volevo questo che volevo
\PENSIERI DI CASA
Non posso più scrivere né vivere
se quest’anno la neve che si scioglie
non mi avrà testimone impaziente
di sentire nell’aria prime viole.


Come se fossi morto mi ricordo
la nostra primavera, la sua luce
esultante che dura tutto un giorno,
la meraviglia di un giorno che passa.
Forse a noi ultimi figli dell’età
impressionista non è dato altro
che copiare dal vero, mentre sgoccia
la neve su dei passeri aggruppati.
Attilio Bertolucci (1911-2000)

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