Ho il nemico in casa. Ma almeno c’è la stufa...

Da un po’ di tempo mi aggiro per casa con fare circospetto. Osservo gli apparecchi attorno e faccio la conta fra amici e nemici. Sono di più i nemici. Il primo: il televisore. Una volta aveva la sua dignità anche nel rompersi: sbuffo di fumo, schermo impazzito, sonoro ammutolito e puff! Tanto poi arrivava l’omino che riparava. Lo vedevi proprio fisicamente togliere il pezzo X e mettere il pezzo Y e voltarsi di tre quarti e sorridere e dire «ecco fatto!». Oggi il televisore si rompe senza dignità: all’improvviso sparisce tutto. Dopodiché finisci nelle mani dell’omino versione due punto zero che però non viene, lui ti accoglie in negozio e dice subito «ah no no, è un modello di due anni fa, troppo vecchio, non ci metto neppure le mani, le conviene cambiarlo». Seconda nemica: la lavastoviglie. Una volta era necessario uno sbalzo di corrente per farla impazzire e comunque l’omino non impazziva e anzi come smanettava dietro il portello e lungo e dietro e sotto le serpentine. E come riparava bene. Oggi ti spaventi perché quando l’omino due punto zero arriva e lo guardi negli occhi capisci che fino al giorno prima ha venduto polizze assicurative. Più o meno ne sa quanto te, che già sai cosa dirà... Dirà che deve prenderla e portarla in laboratorio e ti chiamerà appena aperta e appena aperta scoprirà quel che già sai: la centralina elettronica va cambiata. «Però faccia due conti perché la lavastoviglie ha due anni e...» E forse mi conviene sostituirla, vero?
Chissà come mai c’è sempre una centralina elettronica a spaccarci gli zebedei e mai un tecnico con gli zebedei. Grazie al cielo ci sono però gli apparecchi amici. Guarda caso si portano dignitosamente qualche stagione sulle spalle. Certamente molte più di due. La cara vecchia stufa a legna, ad esempio. Da lei mai un tradimento. Sbuffa, qualcosa non va, apro, smanetto e riparte. E così l’obsoleto e rumoroso e, massì, persino consumoso frigorifero di vent’anni fa. Mai un tradimento. Sì, forse una lucina, che docilmente si lascia sempre cambiare senza intoppi. E come questi altri, vere rocce meccaniche o tecnologiche ma di una tecnologia vintage che ti accompagna una vita e non ti prende in giro.


L’altra mattina rincuorato da questo pensiero mi sono seduto in salotto e ho scoperto che l’avveniristica stufa a pellet aveva smesso di funzionare. «È il motoriduttore» hanno detto. Moto che? «Va assssolutamente sostituito» hanno aggiunto. «Però è stato fortunato...» Ma dai? «Poteva essere la centralina elettronica».

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