Quando ci ripensa, è come se fosse ancora lì, in quellinferno di acqua e di fango, con quella voce straziante che gli dice «Cè la mamma, cè la mamma». Francesco Plateroti ha 45 anni, abita in via Fereggiano al 2, dove ieri la piena del fiume si è portata via cinque vite.
Lui ne ha salvate due, un ragazzino di 15 anni, Domenico Sanfilippo e il suo amico Ranieri, di oltre 60. Eppure il soccorritore non si dà pace per non essere riuscito a mettere al sicuro anche la madre di Domenico. «Gridava cè la mamma, cè la mamma, ma io non la vedevo più, non ho potuto fare nientaltro. Sono riuscito a tirar fuori lui e un anziano che conosco, ma gli altri non si vedevano più travolti dallacqua nel sottoscala, mentre il ragazzino e lanziano sono riusciti ad aggrapparsi con tutte le forze a una ringhiera».
«Il ragazzo gridava aiuto - racconta ancora Francesco -, non riuscivo a tirarlo fuori, la corrente lo tirava giù. Poi ho trovato un arbusto e glielo ho allungato e ancora non so come lho tirato fuori. Laltro signore era incastrato. Gli ho detto di girarsi, lui si è mosso e non so come sono riuscito a salvarlo».
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