Milano - Facebook, con i suoi 400 milioni di utenti in tutto il mondo e un valore del sito di circa 10 miliardi di
dollari, sta diventando per il cinema fonte di ispirazione sempre più frequente. Da Hollywood a
Bollywood, passando per un horror a basso costo in Galles, e una commedia (gi… girata e uscita)
in Italia, Feisbum!.
A guidare la pattuglia di film in preparazione sul tema, è The social network di David Fincher
(Seven, Il curioso caso di Benjamin Button), che ricostruisce, concedendosi qualche sprazzo di
commedia, la creazione di Facebook, nato nel 2004, ad opera di Mark Zuckerberg, allora studente
diciannovenne ad Harvard, con l’amico Eduardo Saverin.
I film ispirati dai sociale network La pellicola, dal budget di 47 milioni di
dollari, di cui stanno per terminare le riprese, è basata sul libro di Ben Mezrich, The Accidental
Billionaires, trasposto in sceneggiatura dal plurivincitore di Emmy Aaron Sorkin. L’uscita Š prevista
per il 15 ottobre, una data che renderebbe possibile il debutto al Festival di Venezia o di Roma. I
protagonisti sono interpretati da due attori in ascesa, ma non ancora star come Jesse Eisenberg,
nel ruolo di Zuckenberg e Andrew Garfield, in quello di Saverin, escluso dalla società dall’amico
prima che diventasse un fenomeno mondiale. Con loro, nel cast, c’è anche il divo del pop Justin
Timberlake, nella parte di Sean Parker, il vulcanico cofondatore di Napster (il primo sito di
condivisione di file musicali), che ha partecipato anche allo sviluppo di Facebook. Eisenberg
spiega che The social network "è un film molto adulto e accurato, non so riuscirà ad attirare i più
giovani utenti di Facebook".
The social network Kevin Spacey, che torna a lavorare con Fincher, 15 anni dopo Seven,
in veste di coproduttore del film, sottolinea che "The social network sarà un film molto più
divertente di quanto ci si possa aspettare".
Per lui, quella di Facebook "è una storia interessante, nel senso che questi ragazzi creatori del
più grande social network del mondo hanno visto andare a pezzi il loro legame».
Budget decisamente più ristretto per Panic Button, il thriller horror prodotto dalla piccola società
gallese Movie Mogul, che sta utilizzando fra i canali principali per cercare finanziamenti (quasi
completati) proprio la rete. Attualmente per il film ci sono in trattativa vari registi, dopo il forfait,
dovuto a nuovi impegni, di Julian Richards (The last horror). La storia è incentrata su quattro
ragazzi che vincono grazie al loro social network preferito un viaggio a New York. Saliti sull’aereo
privato che dovrebbe portarli a destinazione, scoprono di essere finiti nel diabolico gioco di un
misterioso burattinaio che conosce ogni segreto della loro vita online..." Come i migliori horror, Panic Button rispecchia la società e attinge alle più recenti paure sociali -
spiega il produttore e cosceneggiatore John Shackleton sul sito della Movie Mogul -.
Parliamo di furto dell’identità su internet, crimini attraverso i social network, bullismo cibernetico,
voyeurismo, rapimenti infantili e terrorismo".
E arriva anche Bollywood Infine, fra gli altri, anche Bollywood non si lascia
scappare l’occasione di parlare dei social network. Roshan Abbas, famoso presentatore indiano,
sta lavorando a Always Kabhi Kabhi, il suo primo film da regista, incentrato proprio sul rapporto dei
ragazzi con i social network.
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