Hyundai Coupe si ripresenta ed è più aggressiva

Maurizio Bertera

da Milano

Il piacere di una granturismo alla portata di tutti. Un concetto che ha ispirato la nascita di Hyundai Coupe e che non è stato mai abbandonato nel passaggio da una generazione all’altra, finendo per rendere il modello un punto di riferimento nella nicchia e contribuendo alla rinascita della stessa in Europa. Anche la nuova serie, presentata al Motor Show di Bologna, non ha deviato dalla rotta tracciata se non in positivo, accentuando il carattere sportivo. Colpisce subito lo stile più aggressivo: il design più elaborato dei gruppi ottici anteriori, l’introduzione di un piccolo spoiler posteriore e di due terminali di scarico, gli altri leggeri interventi l’hanno sicuramente modernizzata, senza farle perdere le antiche peculiarità.
L’interno è un valido compromesso tra le esigenze di chi viaggia e quelle richieste per i bagagli: il vano di 418 litri, oltre che sufficiente per un fine settimana, è ben accessibile grazie al grande portellone posteriore. Tre le motorizzazioni, tutte a benzina. Alla base c’è il quattro cilindri 16 valvole da 105 cv in grado di spingere la Coupe a 185 orari e consentire il passaggio 0-100 in 11,9 secondi. La coppia massima è di 144 Nm a 4.500 giri. Ancora più dotato il 4 cilindri 2.0, sempre 16 valvole, con 143 cv e una coppia di 186 Nm a 4.500 giri: 208 orari lo spunto massimo e 9,3 secondi per lo 0-100. Per i «prestazionali» ecco l’ottimo 2.7 V6, con cambio a 6 marce o (su richiesta) automatico sequenziale: ci sono 164 cv da gestire in scioltezza e una coppia di 245 Nm a 4.000 giri che assicura riprese interessanti: la velocità massima è di 220 orari e per lo sprint 0-100 occorrono 8,4 secondi. I consumi sono sopportabili: nel ciclo medio combinato, i valori sono rispettivamente di 7,60/8/9,90 litri ogni 100 chilometri. In totale sicurezza (per tutte le versioni Airbag anteriori e laterali, Abs+Ebd mentre l’Esp è solo per le due più potenti), la Coupe dovrebbe assicurare piacere di guida, maneggevolezza e confort ai massimi livelli: lo schema delle sospensioni (anteriori tipo Mc Pherson con barra stabilizzatrice, posteriori tipo Dual-Link con barra stabilizzatrice) ne è la migliore dimostrazione.
Gli allestimenti sono Active (per la 1.

6) e Dynamica (per le altre due): come da copione per la casa coreana, nella lista delle dotazioni, a partire dal climatizzatore all’impianto radio con lettore Cd/Mp3, dai sedili sportivi avvolgenti al computer di bordo), l’unica letterina «O» si riferisce alla vernice metallizzata.

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