I bambini imparano a leggere giocando con i dadi e i puzzle

I bambini imparano a leggere giocando con i dadi e i puzzle

Ascoltare. Viaggiare con la fantasia e soprattutto imparare a leggere, divertendosi. Perché lo sviluppo delle abilità di lettura dei bambini passa anche attraverso «Scuola Leggendo», l’innovativo progetto della Fondazione Garrone, che pone l’accento sulla formazione. Obiettivo: aumentare, attraverso un percorso didattico-operativo, le capacità di lettura degli alunni della prima classe della scuola primaria. In chiave del tutto originale. Serve infatti un quaderno operativo per ciascun bimbo, da utilizzare a scuola e da portare a casa solo alla fine dell’anno; un manuale colorato per i docenti e tre giochi da svolgere in aula. Nulla di più semplice apparentemente, che consolida invece un lungo lavoro, tra i primi lanciati dalla Fondazione, arrivato alla sua quinta edizione. In cinque anni, dalla sperimentazione del progetto nell’anno scolastico 2006/2007, fino all’anno in corso, «Scuola Leggendo» ha coinvolto complessivamente 6mila bambini di 253 classi elementari nelle scuole di sette città sparse sul territorio nazionale. «Un progetto non nuovo, che si è irrobustito nel tempo – spiega soddisfatto Paolo Corradi segretario generale della Fondazione Garrone -. È aumentato il numero delle classi e delle città. Ha attecchito oramai su tutto il territorio ligure, oltrepassando i confini regionali. Un risultato particolarmente gradito, che premia il nostro impegno nell’aiutare i ragazzi a imparare molto più rapidamente a leggere. Si tratta infatti di un “gioco” trasformato in strumento didattico operativo, che facilita l’apprendimento della lettura in classe». E la soddisfazione traspare ancora, quando Corradi parla di «progetto “minore” in termini di visibilità, tra i primi della Fondazione, cresciuto tra l’entusiasmo di insegnanti e famiglie». Il progetto è stato infatti collaudato nel 2006/2007 in alcuni istituti primari di Siracusa, Genova e Milano attraverso una serie di attività proposte agli allievi, sotto forma ludica, all’interno di schede didattiche poi raccolte in un quaderno operativo. Dopo la fase di sperimentazione, la portata del progetto è costantemente cresciuta, fino a interessare nell’anno scolastico 2010-11, ottanta classi e circa 1800 allievi sul territorio nazionale. Oltre a Genova, Savona, Alessandria, Monza e Siracusa, quest’anno «Scuola Leggendo» è sbarcato per la prima volta anche a Imperia e La Spezia. Base di partenza un kit ludico-didattico dove ogni singolo oggetto ha la sua funzione, compresi i tre giochi da svolgere in aula: quello dei dadi, utile per imparare a comporre le prime paroline; il puzzle, che consente di associare le parole alle immagini e la tombola, che permette d’individuare, nell’ambito di una parola letta ad alta voce da un adulto, le sillabe contenute. Forte la supervisione scientifica, affidata a Rino Rumiati, direttore del dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell’Università di Padova e a Giovanni Siri, docente della facoltà di Scienze della Comunicazione all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, coordinati da Alessandro Amadori, psicologo, sociologo e membro del Comitato Scientifico della Fondazione Garrone. La regia del coordinamento didattico spetta invece ad Alessandra Gentile che non manca di ribadire: «un progetto esclusivamente indirizzato alla prima classe delle scuole primarie, dove il gioco-lettura crea stimoli e rende più flessibili nell’imparare a leggere. Si tratta di uno strumento completamente integrato nella programmazione scolastica, che aiuta l’insegnante a diversificare il grado di approccio alla lettura. Il messaggio – continua – è quello di imparare divertendosi, tant’è che spesso viene utilizzato come strumento per aiutare i bambini più pigri, che hanno bisogni di più stimoli».

Cambiano dunque gli alunni, aumentano le classi e il numero delle città, ma le risposte sono sempre le stesse: prendere in mano un libro, viaggiare con la fantasia e imparare a leggere. La Fondazione poi mette a disposizione un premio finale legato alla tombola. Si tratta di un libro di lettura, adatto alla fascia di età

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