Allepoca del debutto sul mercato, quattro anni fa, aveva fatto parlare molto di sé. E in effetti, il Technograph di Paul Picot si presentava con tutte le carte in regola per non passare inosservato. A catturare fin da subito lattenzione di collezionisti e intenditori, oltre alle forme generose della cassa e al design d'avanguardia, era il sistema assolutamente inedito di lettura dellora e delle funzioni periferiche esibito da questo nuovo gioiello della maison di Le Noirmont. Alla base di tutto, un singolare meccanismo di quadranti sovrapposti, che permetteva alle ore e ai minuti di trovare spazio su quello superiore, mentre i secondi (così come i minuti del cronografo) venivano invece visualizzati su quello inferiore, in due piccoli contatori a mezzaluna. Inutile dire che il successo fu, oltre che immediato, imponente. Tanto da spingere negli anni seguenti i responsabili del marchio a declinare il Technograph in numerose collezioni speciali, rivestendone cinturini e quadranti con i materiali più insoliti: dal pitone alla lucertola, fino allardesia spagnola della serie «Stone», composta da pezzi unici tagliati direttamente dalla lastra di pietra.
In casa Paul Picot, però, non si ha labitudine di dormire sugli allori. Così, ecco affacciarsi una nuova scommessa: portare il Technograph verso confini ancora inesplorati, regalando unevoluzione ulteriore a un modello che già si era ritagliato un ruolo di assoluto rispetto tra i segnatempo deccellenza. In pratica, per i maestri orologiai del Jura svizzero la sfida era quella di integrare nella decorazione clou de Paris un quadrante ancora più tecnico, senza però alterare i tratti distintivi del modello o la raffinatezza del suo design. E la sfida, una volta di più, è stata vinta alla grande, come hanno potuto scoprire in anteprima la scorsa primavera i visitatori del Salone mondiale dellorologeria di Basilea: il nuovissimo Technograph Discotime, infatti, rende ancora più originale la lettura delle ore, grazie ai raffinati dischi bicolore che sostituiscono le lancette dei contatori a mezzaluna a livello del quadrante inferiore. Quello posizionato a ore 9 è giallo e blu, mentre quello a ore 3 è rosso e nero.
Ogni disco possiede due frecce opposte, orientate una verso lesterno e laltra verso linterno. I primi 30 secondi, quindi, ora scorrono in giallo, con lausilio della freccia diretta verso linterno che punta le cifre da 0 a 30 incise sul quadrante inferiore. Tocca poi alla seconda freccia rilevare i 30 secondi successivi, questa volta in blu. E lo stesso principio vale anche per i minuti del cronografo, solo che in questo caso l'alternanza dei colori è fra nero e rosso. Oltre allindubbia originalità e alla concezione assai complessa, questo innovativo meccanismo offre il vantaggio di uneccellente leggibilità dei contatori.
MDR
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.