«I fischi ci stanno ma il Cantiere va chiuso»

Il sindaco non ha chiesto pubblicamente la «testa» del questore («non spetta a me»). Ma ha fatto mettere i disordini del 25 aprile in piazza Duomo all’ordine del giorno questa mattina in prefettura, al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, perchè «è necessario tenere alto il livello di guardia». Anche in vista del primo Maggio e della MayDay Parade organizzata dai no global. Ma il capogruppo comunale ed europarlamentare della Lega Matteo Salvini ribatte che «forse Letizia Moratti dovrebbe preoccuparsi di chiudere i centri sociali, come il Cantiere, che hanno creato quei disordini». Riferisce che al vertice l’assessore leghista alla Sicurezza della Provincia Stefano Bolognini «esprimerà pieno sostegno a questore e prefetto e soprattutto ai 4mila poliziotti e carabinieri che finirebbero inutilmente di mezzo alle critiche».
Salvini, il sindaco ha parlato ieri con Roberto Maroni, dice che il ministro all’Interno ha già avviato «tutti gli approfondimenti necessari». Salteranno delle teste?
«Mi auguro di no, la gestione dell’ordine pubblico in una città come Milano, con problemi legati a terrorismo o immigrazione clandestina, è complessa e bisogna far lavorare poliziotti e chi coordina le forze dell’ordine. Non serve a nessuno, anzi danneggia la città polemizzare per qualche fischio in piazza che non ha fatto male a nessuno».
Certo, ma non si è mai visto un camion carico di autonomi che riesce a sfondare i cordoni di sicurezza e arrivare fin sotto il palco della manifestazione dell’Anpi.
«È stato un weekend caldo, tra la visita di Napolitano e Berlusconi il 24 e il corteo del 25. Ma è filato via liscio tranne qualche cretino dei centri sociali che riesce sempre a dare spettacolo. E credo che il sindaco dovrebbe porsi il problema di chiudere i centri sociali, più che condannare prefetto o questore. E semmai i responsabili sono altri».
Cioè?
«Se dagli agenti fossero volate manganellate, la sinistra avrebbe parlato di regime fascista, saremmo qui a contare i danni e i feriti. In piazza a Roma sono arrivati sul palco bulloni e pomodori, qui ci siamo limitati ai fischi. Piuttosto che quello della polizia, bisogna rivedere il servizio d’ordine garantito da Cgil, Cisl e Uil. Ho sentito questore e prefetto e mi risulta che qualche sindacalista abbia trattato per far arrivare il camion dei no global in piazza».
Ma in vista del Primo maggio non sarà meglio alzare la guardia, come chiede il sindaco?
«Insisto sulla responsabilità di chi chiede i permessi per le manifestazioni di piazza e si fa garante dell’ordine, è su quel fronte che bisogna alzare la guardia».
Il ministro Ignazio La Russa ha criticato la partecipazione della Moratti e Guido Podestà.

Hanno fatto bene o male a salire sul palco?
«Io non ci sono andato, sono stato tutto il giorno con mio figlio e purtroppo quella del 25 aprile non è la piazza di tutti, è monopolizzata da una parte politica. Le istituzioni però hanno tutto il dovere di partecipare e prendere la parola, hanno fatto benissimo ad andarci. Poi se guardiamo a chi ha dato del fascista a reduci dei lager, andiamo a chiudere subito il Cantiere».

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