«I flirt sui rotocalchi? Tutti nati a tavolino»

Vittime o complici? L’inchiesta sulle foto scottanti e i ricatti ha risollevato il dibattito sui meccanismi del gossip. «Molto spesso - ha detto Mauro Paissan, membro dell’ufficio del Garante della privacy - i servizi fotografici dei settimanali sono concordati con gli interessati. Il flirt della velina, della divetta, dell’attore o del tronista non mi dicano che sono rubati. Fa comodo a molti di questi personaggi comparire in certe situazioni. Non è un caso - sostiene Paissan - che nessuno di questi si sia mai rivolto al Garante della privacy per dire di essere stato violato nella propria intimità». Il direttore di Raiuno invece ha invitato alla cautela: «Bisogna fare molta attenzione, vedere come queste persone sono finite nella vicenda, e distinguere le vittime dai colpevoli».

Del Noce, ha commentato l’inchiesta del pm di Potenza, Henry John Woodcock, dicendo che «non è che finire nelle intercettazioni o sotto i flash dei fotografi significhi essere colpevole a priori». Il direttore della rete ammiraglia della tv di Stato, ha poi aggiunto che è «colpevole chi commette cose contro la legge o contro la morale, non chi ne è vittima».

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