I lavori per il chiosco sollevano sabbia, rivolta in spiaggia

Erika Falone

Metti un chiosco sulla spiaggia libera lungo la passeggiata a mare di Pegli. Ed è subito caos.
Settimana scorsa sono iniziati i lavori per le fondamenta del chiosco del dissapore, proprio mentre alcuni cittadini stavano godendosi il sole sulla sabbia. «Una cosa inaccettabile - lamenta Arcadio Nacini, consigliere comunale di Rifondazione Comunista -. Come si possono iniziare dei lavori adesso, all'inizio della stagione balneare? I residenti hanno il diritto di godersi tranquillamente la spiaggia pubblica». Nacini ha presentato all'ultimo consiglio comunale una mozione in merito. C'è attrito per la costruzione del chiosco - destinato a ospitare un piccolo punto di ristoro - in sala Rossa a Tursi, ma d'altra parte, secondo quando assicurato dall'Assessore alla Vivibilità Roberta Morgano, si sta svolgendo tutto secondo le regole. «Sarà un casottino di ridotte dimensioni - replica l'assessore Morgano - costruito completamente in legno. È una struttura che ha tutte le caratteristiche per poter sorgere lì dove si stanno eseguendo i lavori».
I cittadini, a causa della sabbia sollevata dalle ruspe, si sono dovuti allontanare dalla spiaggia. Nacini ha chiesto di interrompere immediatamente gli scavi per la posa del casotto e rimandarli al 2007.

«Il periodo scelto è del tutto inopportuno - spiega il consigliere Nacini - senza contare che in questo modo la spiaggia libera resta praticamente divisa in due». I lavori, invece, andranno avanti e dovrebbero terminare nei prossimi giorni. Il chiosco dovrebbe così riuscire a godersi la sua breve stagione: sarà infatti smontato entro i primi quindici giorni di ottobre.

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