Monica Bottino
Dovevano scattare allinizio di luglio, ma siamo a settembre e non sono ancora partite. «Eppure per le zone blu di Castelletto - assicura lassessore al Traffico, Arcangelo Merella - è soltanto questione di tempo. Anzi spero proprio che per la fine del mese siano operative». Intanto i residenti non ci capiscono più niente. E brucia loro - per ragioni di principio - la spesa di 25 euro fatta mesi fa per assicurarsi almeno la possibilità di parcheggiare lauto sotto casa.
LA FOCE CAMBIA ANCORA. Ma prima di spiegare come verranno riorganizzate in autunno le soste a Castelletto va fatta una premessa. Ormai la sperimentazione di riservare la sosta ai residenti iniziata alla Foce previo pagamento di un ticket annuo di 25 euro) si avvia a compiere un anno. E, secondo lassessore, richiede qualche aggiustamento. «Stiamo valutando la possibilità di dividere larea della Foce in due sottozone anziché tre, comè ora. E diversamente da come avviene oggi i residenti dovranno scegliere una sottozona e posteggiare soltanto in quella, senza poter lasciare lauto indifferentemente nelle tre di oggi». Lidea - che dovrebbe diventare applicativa con la delibera di fine anno, salvo ripensamenti o rivolte dei residenti abituati a spazi più ampi - è quella di suddividere in maniera più rigida il territorio e di cambiare anche la consistenza dei tesserini che diventeranno di colore diverso a seconda delle zone, invece che essere tutti rosa come oggi. «Per i vigili sarà più facile verificare gli eventuali abusi - spiega Merella -. Solo a colpo docchio chiunque potrà valutare se il tesserino per quella zona è valido o se differentemente lauto ha pagato il ticket orario». Anche sulla tariffa potrebbero intervenire novità. Per esempio il costo orario di 2 euro appare eccessivo allo stesso Merella che spiega come «basterebbe un euro e cinquanta orario... ma vedremo».
CASTELLETTO. Intanto, però, le prime novità riguardano proprio Castelletto. E, assicura Merella, saranno gli stessi residenti ad essere contenti. Intanto le sottozone saranno due: la G e la H. «I corsi - spiega lassessore - hanno la caratteristica di essere un polo di attrazione maggiore rispetto alle strade che dai corsi si arrampicano allinterno. Quindi i corsi avranno la zona H come chi abita nella parte alta di Castelletto che scende nei corsi per fare la spesa e non deve pagare la tariffa, mentre chi abita nella parte bassa avrà la zona G e non potrà parcheggiare nei corsi dove agevolmente arriva a piedi. Chi avrà il tagliando G potrà posteggiare solo nella zona G, diversamente da chi ha la zona H che potrà anche scendere nei corsi». Inoltre la tariffa per chi posteggia la macchina nella zona alta di Castelletto non sarà di due euro allora bensì di un euro soltanto.
E CHI HA GIÀ PAGATO? Lo sfogo arriva da Pierfrancesco Vassallo, residente in corso Magenta. Che dice di «sentirsi preso in giro» dal Comune. «Ogni giorno - dice - noto un cambiamento di rotta che secondo me denota quanto meno confusione ed improvvisazione, mentre il sottoscritto, per tempo, a marzo 2006, aveva corrisposto lobolo previsto per parcheggiare in abbonamento.
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