Cronaca locale

Al via i saldi, i milanesi spenderanno 177 euro a tesata

Secondo Federmoda il budget medio stimato a Milano e provincia si attesta su 424euro a famiglia, il 35% in più di quella nazionale.
il 7 luglio il Comune e l'Unione del commercio hanno organizzato la maratona dello shopping, negozi aperti fino alle 2 di notte

Sabato prendono il via i saldi che dureranno 60 giorni, con delle notti spefcilai. il comunedi Milano, infatti, in collaborazione con l'Unione del commercio ha organizzato infatti, la «maratona dello shopping» una notte bianca con apertura straordinaria dei negozi fino alle 2 di notte in 14 vie commerciali della città, da buenos aires a via marghera, da Paolo Sarpi a via Belfiore. Non solo, in Buenos Aires si raddoppia, con una notte bianca anche il mercoledì successivo, 14 luglio.
Secondo Federmoda la spesa media stimata a Milano e provincia si attesta sui 177 euro a testa e (424 a famiglia, il 35% in più di quella nazionale per i saldi estivi 2010 a Milano e provincia. «I saldi estivi partono dopo una stagione primavera-estate fortemente negativa: sia per il clima che per la debolezza dei consumi. La nostra aspettativa è perciò quella di poter registrare un miglioramento con un segnale d'inversione di tendenza rispetto alla spesa attuale per i prodotti del comparto moda - rileva Renato Borghi, presidente di Federmodamilano e vicepresidente di Unione Confcommercio Milano - Quindi, guardiamo con un po' di fiducia a quest'imminente avvio dei saldi estivi, anche in considerazione di scorte rilevanti d'invenduto e di una previsione di sconti medi attorno al 40%. Certo, anche una stagione di saldi positivi non consentirà alle aziende al dettaglio di riguadagnare i margini ormai perduti. Ma, quanto meno, permetterebbe quel recupero di liquidità necessario alle imprese per far fronte alle future scadenze della stagione autunno-inverno".
Con l'avvìo, sabato, dei saldi estivi vengono riproposti i tradizionali "Saldi Chiari", promossi da Federmodamilano con Unione Confcommercio Milano in accordo con le associazioni dei consumatori: con un codice di comportamento che garantisce sia il consumatore sia il commerciante. Il decaologo prevede che durante i saldi il commerciante non può rifiutare il pagamento con carta di credito. Il commerciante si impegna a sostituire, se possibile, o a rimborsare i capi acquistati che presentano gravi vizi occulti. Nel caso di non corrispondenza della taglia, il capo verrà sostituito con prodotti disponibili all'atto della richiesta di sostituzione. Qualora non fosse possibile la sostituzione per mancanza di capi o per mancato gradimento da parte del cliente, l'operatore rilascerà un buono acquisto di pari importo del prezzo pagato relativo ai capi da sostituire. Buono che il cliente dovrà spendere entro i successivi 120 giorni dall'emissione dello scontrino.Il cliente ha diritto di provare i capi con l'esclusione della biancheria intima.
Le catene di negozi che effettuano saldi si impegnano a porre in vendita gli stessi prodotti agli stessi prezzi. In caso di variazione del prezzo, la variazione viene praticata contemporaneamente in tutti i punti vendita della catena.


Se il costo per l'adattamento o la riparazione dei capi acquistati è a carico del cliente, il negoziante deve darne preventiva informazione al cliente e deve inoltre esporre, in modo ben visibile, un cartello informativo sul quale si dichiara espressamente che le riparazioni sono a carico del cliente.

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